L'Unione Europea imporrà da venerdì tariffe fino al 37,6% sulle importazioni di veicoli elettrici prodotti in Cina, hanno dichiarato giovedì i funzionari dell'UE, inasprendo le tensioni con Pechino nel più grande caso commerciale di Bruxelles.

Ecco alcune reazioni alla notizia:

LA PIÙ GRANDE CASA AUTOMOBILISTICA EUROPEA VOLKSWAGEN:

"La tempistica della decisione della Commissione UE è dannosa per l'attuale debolezza della domanda di veicoli BEV in Germania e in Europa.

"Gli effetti negativi di questa decisione superano qualsiasi beneficio per l'industria automobilistica europea e soprattutto tedesca. Il Gruppo Volkswagen sta accettando con fiducia la crescente concorrenza internazionale, compresa quella cinese, e la considera un'opportunità, a vantaggio anche dei nostri clienti".

PRODUTTORE CINESE DI VEICOLI ELETTRICI NIO:

"In questa fase, NIO mantiene i prezzi dei suoi modelli attuali nei mercati europei. Tuttavia, non si può escludere che i prezzi possano essere adeguati in una fase successiva, a seguito dell'imposizione di queste tariffe.

"Nonostante questi sviluppi, NIO è pienamente impegnata nel mercato europeo: crediamo nella promozione della concorrenza e dell'interesse dei consumatori, e speriamo di raggiungere una soluzione con l'UE prima che vengano applicate le misure definitive nel novembre 2024".

IL COUNTRY MANAGER DI SAIC PER L'ITALIA ANDREA BARTOLOMEO:

"Per il momento non modificheremo i prezzi delle vetture della nostra gamma" in Italia.

CAPO DEL COMMERCIO EUROPEO VALDIS DOMBROVSKIS:

"Ovviamente ci stiamo consultando con gli Stati membri, anche prima dell'imposizione di questi dazi provvisori, ed è chiaro che gli Stati membri sono interessati a proteggere le loro industrie automobilistiche dalla concorrenza sleale.

"Il nostro obiettivo è quello di... garantire una concorrenza equa e condizioni di parità. Pertanto, ancora una volta, non vediamo alcuna base per una ritorsione.

"I colloqui con la Cina sono in corso e, se dovesse emergere una soluzione reciprocamente vantaggiosa, potremmo anche trovare il modo di non applicare le tariffe.

"Ma è molto chiaro che questa soluzione (dovrebbe) risolvere la distorsione del mercato che abbiamo attualmente... e deve essere conforme al mercato".

PORTAVOCE DELLA COMMISSIONE EUROPEA:

"Ciò che è chiaro è che ciò che l'UE desidera è una soluzione. (...) L'introduzione di tariffe (...) è un mezzo per correggere uno squilibrio e una situazione competitiva ingiusta a scapito dei produttori di veicoli elettrici nell'UE, rispetto a quelli che producono veicoli in Cina".