La borsa di Shanghai chiude in ribasso per la seconda sessione consecutiva complice il peggioramento del sentiment dei mercati globali sulle aspettative di un rapido lancio del pacchetto di stimolo statunitense, mentre i dati cinesi mostrano una crescita più debole per i prestiti bancari.

L'indice Shanghai Composite cede lo 0,6% a 3.319,27. L'indice blue-chip CSI300 perde lo 0,7%.

L'indice minore Shenzhen cede l'1,3%, l'indice delle start-up ChiNext Composite perde quasi il 2% e l'indice di STAR50 scivola del 2,2%.

I mercati cinesi hanno seguito la tendenza dei mercati asiatici, perdendo terreno nelle prime ore della sessione a causa dei dubbi sul pacchetto di stimolo Usa. Il sell-off ha perso slancio a fine sessione, limitando le perdite dei titoli cinesi.

"Abbiamo visto diffuse prese di profitto, in particolare nel settore tech a livello mondiale. Questo influenza il sentiment domestico", ha detto Alex Wong, direttore di Ample Finance Group. "C'è stato un buon rally e gli investitori sono pronti a prendere profitto".

I dati diffusi dalla Banca centrale cinese mostrano che le banche cinesi hanno erogato 992,7 miliardi di yuan in nuovi prestiti a luglio, in netto calo rispetto ai 1.810 miliardi di yuan visti a giugno e al di sotto delle aspettative degli analisti.

La crescita generale di crediti e liquidità è accelerata leggermente. Un rimbalzo superiore alle stime nell'attività del secondo trimestre ha ridotto l'urgenza per la banca centrale cinese di allentare ulteriormente la propria strategia, secondo quanto appreso in precedenza da Reuters.

Gli ultimi dati sui prestiti "mostrano che la recente direzione della strategia rimane stabile, limitando le stime di ulteriori misure accomodanti", scrivono in una nota gli analisti di Dongguan Securities.

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