ZEB Nickel Corp. annuncia che la Società inizierà a breve la perforazione geotecnica nell'ambito dell'indagine di stabilità dolomitica per l'area proposta per l'infrastruttura mineraria, che fa parte della richiesta di diritto minerario di Zeb al Dipartimento sudafricano delle risorse minerarie e dell'energia (DMRE). La richiesta di diritto minerario presentata al DMRE, come descritto nel documento 43-101 dell'Azienda, disponibile sul sito web dell'Azienda, aveva destinato alcune aree del Progetto all'infrastruttura mineraria di superficie, che è ricoperta da dolomite.

Il DMRE ha chiesto all'Azienda di eseguire un'indagine sulla stabilità dolomitica in quest'area prescritta, per garantire che qualsiasi futura infrastruttura mineraria di superficie non sia situata su un terreno geotecnicamente instabile, che può essere associato alla dolomite. La perforazione sarà condotta da Ntamu Engineers, che è un'agenzia di consulenza ambientale professionale sudafricana, con un team di professionisti specializzati in diversi campi della scienza ambientale e dell'ingegneria ambientale. La perforazione seguirà un'indagine geofisica che consiste in un sondaggio gravitazionale per delineare le aree di bassa densità possibilmente associate a cavità di dissoluzione.

La perforazione di circa 17 pozzi, utilizzando un metodo di perforazione a percussione pneumatica, sarà effettuata fino a un minimo di 6 m nella roccia dura o a 60 m, a seconda di quale sia la prima opzione, come previsto dallo Standard Nazionale Sudafricano (SANS) 1936-2. La registrazione dei chip di perforazione sarà effettuata da un geologo ingegnere qualificato. La perforazione sarà inoltre supervisionata dai geologi dell'Azienda, che controlleranno i chip per qualsiasi informazione geologica pertinente al progetto ed esamineranno i chip per individuare segni di mineralizzazione. Non verranno effettuati saggi sul materiale raccolto da questi fori di trivellazione, a meno che non venga intersecata una mineralizzazione.