Due legislatori stanno facendo pressione sull'amministrazione Biden in merito all'uso delle criptovalute per eludere le sanzioni in Russia, Iran e Corea del Nord, chiedendo ai funzionari quali autorità aggiuntive potrebbero essere necessarie per impedire che gli asset digitali, come la stablecoin Tether, vengano utilizzati da entità sanzionate in Russia e altrove.

PERCHÉ È IMPORTANTE

La lettera inviata domenica dai senatori statunitensi, la democratica Elizabeth Warren e il repubblicano Roger Marshall, ai funzionari, tra cui il Segretario al Tesoro Janet Yellen e il Segretario alla Difesa Lloyd Austin, mostra un crescente controllo su come le criptovalute potrebbero essere utilizzate per aggirare le sanzioni.

CONTESTO

Warren e Marshall hanno espresso particolare preoccupazione per l'uso di Tether, il cui valore è ancorato al dollaro statunitense e progettato per mantenere un valore stabile.

Il Wall Street Journal ha riferito all'inizio di questo mese che gli intermediari russi hanno utilizzato Tether per eludere le sanzioni occidentali, al fine di procurarsi parti di armi per droni e altre attrezzature militari.

La Reuters ha anche riportato questo mese che la compagnia petrolifera statale venezuelana PDVSA ha intenzione di utilizzare Tether per le sue esportazioni di greggio e carburante, dato che gli Stati Uniti stanno per reimporre le sanzioni petrolifere al Paese.

QUOTA CHIAVE

"La minaccia alla sicurezza nazionale rappresentata dalla criptovaluta richiede una risposta adeguata da parte della comunità di difesa del nostro Paese", hanno dichiarato Warren e Marshall. Hanno notato che anche se la piattaforma di trading di criptovalute preferita da Tether, Garantex, è stata sanzionata, "non è chiaro se queste azioni abbiano fermato il flusso di fondi attraverso la piattaforma".

LA RISPOSTA

Tether non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento, ma in precedenza ha dichiarato di rispettare l'elenco di entità sanzionate del Tesoro degli Stati Uniti e di impegnarsi a garantire il congelamento degli indirizzi dei portafogli di criptovalute sanzionati.