Il Ministro dell'Economia italiano ha detto martedì che un controllo rigoroso della spesa pubblica è essenziale, mentre l'Unione Europea si prepara a ripristinare l'anno prossimo le severe regole fiscali che sono state sospese dal 2020 a causa della pandemia COVID-19.

I governi dell'Unione Europea stanno negoziando gli emendamenti alle regole, con l'Italia che propone

modi

per renderle il più indulgenti possibile, ma il Ministro Giancarlo Giorgetti ha chiarito che ci aspettano decisioni difficili.

"Il controllo stretto dell'andamento della spesa pubblica diventerà un imperativo che non potrà più essere evitato", ha detto al Parlamento durante la presentazione del nuovo quadro di bilancio del Tesoro.

Giorgetti ha detto che la sostenibilità del debito pubblico italiano è la "sfida principale" che il Paese deve affrontare.

Proporzionalmente il più alto della zona euro dopo quello della Grecia, il debito di Roma ha l'obiettivo di raggiungere il 139,6% del prodotto interno lordo (PIL) nel 2026, con un calo marginale rispetto al 140,2% previsto quest'anno.

I nuovi obiettivi tengono conto dei proventi delle cessioni di asset per un valore di circa 21 miliardi di euro (22,22 miliardi di dollari) previsti nei prossimi tre anni, il che significa che senza le cessioni il debito aumenterebbe.

"È un progetto ambizioso, ma credo che possa essere realizzato", ha detto Giorgetti.

Ha aggiunto che le vendite statali includeranno la banca salvata Monte dei Paschi di Siena (MPS) e potrebbero coinvolgere anche le infrastrutture pubbliche, anche se non ha fornito dettagli.

PROSPETTIVE IN PEGGIORAMENTO

Il Governo del Primo Ministro Giorgia Meloni dettaglierà la prossima settimana il suo bilancio 2024, in un contesto di prospettive economiche sempre più cupe.

La Banca d'Italia ha dichiarato lunedì che

la debolezza

dell'attività economica è proseguita nel terzo trimestre di quest'anno, dopo che il PIL si è ridotto dello 0,4% nel precedente periodo di tre mesi.

Le turbolenze in Medio Oriente dopo l'attacco di Hamas a Israele nel fine settimana hanno aggiunto "ulteriore instabilità a un quadro già complicato da conflitti e tensioni geopolitiche", ha detto Giorgetti.

Tra le principali priorità della Meloni per il bilancio, l'Italia estenderà fino al 2024 gli sgravi fiscali che hanno aiutato i lavoratori a medio e basso reddito a far fronte agli alti prezzi al consumo di quest'anno.

"L'estensione al 2024 assorbirà le risorse rese disponibili dal margine fiscale del prossimo anno", ha aggiunto il ministro.

Il Governo ha fissato il rapporto deficit/PIL al 4,3% nel 2024, ma il divario fiscale dell'Italia è in rotta verso un più basso 3,6% del prodotto nazionale in base alle tendenze attuali. Ciò consente un margine di circa 15,7 miliardi di euro nel 2024.

(1 dollaro = 0,9453 euro) (Servizio di Giuseppe Fonte, redazione di Cristina Carlevaro e Gareth Jones)