ZURIGO (awp/ats/awp) - L'anno scorso la Banca Migros ha beneficiato dell'aumento dei tassi d'interesse, che ha favorito la sua attività e le ha permesso di registrare un solido risultato. La banca, di proprietà dell'omonimo gigante della vendita al dettaglio, non ha azzardato previsioni per il 2024, a causa delle difficili condizioni geopolitiche ed economiche.

Negli ultimi 12 mesi, la banca del colosso arancione ha visto il risultato netto delle operazioni su interessi, sua attività principale, salire del 25% a 641,4 milioni di franchi, favorito dalla stretta monetaria attuata dalla Banca nazionale svizzera (BNS) nel corso dell'anno, ha comunicato oggi Banca Migros.

Quest'ultima, che si dichiara essere il quarto istituto di credito ipotecario in Svizzera, ha registrato un volume totale di prestiti in crescita del 2,2% a 49,9 miliardi di franchi.

Nelle altre linee di attività, i ricavi da commissioni e servizi sono diminuiti del 14% a 108,7 milioni, mentre quelli da operazioni di negoziazione sono aumentati del 28% a 62,5 milioni, si legge nella nota. Questa solida performance ha permesso alla società di registrare un ricavo operativo di 827,8 milioni, in crescita del 18%.

Anche le spese sono tuttavia aumentate, in particolare i costi del personale (+7,4%), trainati dagli aumenti salariali e dal rafforzamento dei servizi di consulenza e dei canali di distribuzione. A ciò si aggiungono maggiori ammortamenti e accantonamenti.

Nonostante l'aumento delle spese, Banca Migros è riuscita ad aumentare il risultato operativo del 31,3% a 383,0 milioni e l'utile netto del 30,3% a 313,4 milioni.

I depositi della clientela si sono attestati a 44,7 miliardi di franchi (+0,4%).