Ma scende sotto 50% probabilità taglio tassi Usa a giugno

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 20 mar - Le Borse europee si apprestano a una partenza poco sotto la parità dopo il rally che ieri le ha portate su nuovi massimi e, soprattutto, in attesa del verdetto della Fed. Oggi si conclude la riunione del Federal Open Market Committee (Fomc), il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, a cui seguirà la conferenza stampa del presidente Jerome Powell. La banca centrale americana dovrebbe lasciare i tassi invariati (i Fed fund rates resteranno al 5,25%-5,50%, livello deciso a luglio scorso) ma saranno da verificare i commenti e le indicazioni del presidente Jerome Powell in prospettiva futura. Per la prima volta, tuttavia, le possibilità di un primo taglio nella riunione di giugno, secondo il FedWatch Tool del Cme Group, sono scese sotto il 50%, a causa di un'inflazione che, a febbraio, si è rivelata più alta del previsto. Gli investitori guardano anche ai discorsi dei principali esponenti della Bce, tra cui la presidente Christine Lagarde, nell'ambito della conferenza "The ECB and Its Watchers XXIV". Anche in questo caso l'attenzione è su possibili segnali sul futuro dei tassi. Infine occhi puntati sui dati sull'inflazione della Gran Bretagna, calati più del previsto a +0,6% mensile e +3,4% annuo: domani, tra l'altro, è prevista la riunione della Boe.

Così i future sull'Eurostoxx 50 viaggiano in calo dello 0,26%; segno meno anche per Francoforte (-0,04%), Parigi (-0,66%) mentre il Ftse Mib cede lo 0,04%, dopo che ieri il listino principale milanese ha chiuso sopra la soglia dei 34mila punti. Oltreoceano la Borsa di Tokyo è chiusa per l'equinozio di primavera, ma la debolezza dello yen (ai minimi da quattro anni) ha portato il Nikkei a terminare la seduta in rialzo dello 0,66%, all'indomani della storica decisione della Banca del Giappone di porre fine ad anni di tassi di interesse negativi. Segno più anche per Wall Street con il Dow Jones che ha chiuso il progresso dello 0,8%, proseguendo il rally sulla falsa riga di quanto accaduto nel Vecchio Continente. Sul fronte italiano da segnalare la buona perfomance del BTp decennale indicizzato all'inflazione. Il collocamento sindacato di ieri ha permesso al Tesoro di collocare 5 miliardi, a fronte però di una domanda oltre otto volte più grande toccando i 41 miliardi.

Per quanto riguarda il valutario, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,0870, l'euro/yen a 164,624 e il dollaro/yen a 151,451. In calo il prezzo del petrolio con il Brent in scadenza a maggio a 87,17 dollari (-0,24%) e il Wti aprile a 82,47% (-0,31%). Giù anche il gas naturale scambiato ad Amsterdam a 28,35 euro al megawattora (-1,78%).

Lab-

(RADIOCOR) 20-03-24 08:36:41 (0166) 3 NNNN


(END) Dow Jones Newswires

March 20, 2024 03:36 ET (07:36 GMT)