(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 09 gen - Le borse europee vanno verso un avvio cauto, ma cercheranno di seguire gli spunti positivi dei mercati statunitensi e asiatici per proseguire sulla strada dei guadagni, seppur modesti, imboccata alla vigilia dopo un inizio d'anno con il freno a mano tirato. Da segnalare che Tokyo (+1,16%) ha chiuso ai massimi da 34 anni, da marzo 1990, trainata dal settore high-tech. L'attenzione degli investitori è rivolta ai dati sull'inflazione previsti per questa settimana, tra cui l'indice dei prezzi al consumo di dicembre giovedì negli Stati Uniti e l'indice dei prezzi alla produzione venerdì, giorno in cui, tra le altre cose, inizierà la stagione delle trimestrali americane. "I dati sull'inflazione potrebbero determinare se la flessione della scorsa settimana è stata solo una fiammata o qualcosa di più ampio", hanno detto gli esperti di E-Trade di Morgan Stanley. Così i future dell'Euro Stoxx 50 scendono dello 0,22%, quelli del Ftse Mib di Milano calano dello 0,22% e quelli del Dax 40 di Francoforte dello 0,18%, peraltro dopo il dato sulla produzione industriale tedesca (-0,7% in novembre, contro il dato invariato atteso). In rialzo dello 0,24% i future del Cac 40 di Parigi, in attesa della nomina del nuovo primo ministro dopo le dimissioni della premier Elisabeth Borne, dello 0,33% i future del Ftse 100 di Londra e dello 0,23% quelli dell'Aex di Amsterdam, mentre quelli dell'Ibex 35 di Madrid crescono dello 0,15%. Sul valutario, il dollaro è stabile (l'euro vale 1,095, contro 1,0953 alla vigilia), ma potrebbe indebolirsi sulle speranze di un taglio dei tassi americani alimentate dai commenti dei funzionari della Fed nella serata americana: il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, e, Michelle Bowman, parte del Board della Banca centrale americana, hanno detto di essere soddisfatti del fatto che l'inflazione statunitense sia in costante discesa e hanno chiarito di prevedere un calo dei tassi, ma non nell'immediato futuro. Poco mosso il petrolio dopo i rialzi della vigilia: i contratti febbraio del Wti salgono dello 0,07% a 70,82 dollari al barile, quelli del Brent marzo dello 0,22% a 76,29 dollari. In discesa i prezzi del gas naturale scambiato ad Amsterdam, con i contratti febbraio che, dopo avere segnato una prima posizione a 30,55 euro al megawattora, calano del 2,92% a 30,75 euro.

Ars

(RADIOCOR) 09-01-24 08:27:01 (0168)ENE 3 NNNN


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January 09, 2024 02:27 ET (07:27 GMT)