Il biglietto verde sta beneficiando delle aspettative che l'istituto centrale Usa mantenga i tassi di interesse elevati più a lungo nel tentativo di riportare l'inflazione entro il target del 2%.

Da metà luglio, il rendimento del Treasury decennale è salito di circa 100 punti base e l'indice del dollaro ha guadagnato circa 7%.

Altri funzionari Fed regionali parleranno a breve, mentre l'intervento di Jerome Powell è in agenda domani.

L'indice del dollaro guadagna 0,28% a 106,55, rimanendo comunque al di sotto del record di 107,34 segnato il 3 ottobre, massimo da novembre 2022.

L'euro arretra a 1,05 dollari, in ribasso dello 0,36%.

Il biglietto verde beneficia della domanda di beni rifugio scatenata dal conflitto in Medio Oriente.

Joe Biden è in Israele per solidarizzare con Tel Aviv nella guerra contro Hamas; ha sostenendo che l'esplosione che ha ucciso un gran numero di palestinesi in un ospedale di Gaza sembra essere stata causata non da Israele ma dai suoi nemici.

Lo yuan è in leggero rialzo grazie ai dati migliori delle attese sulla crascita dell'economia cinese nel terzo trimestre. La divisa si è spinta al massimo da una settimana a 7,29 per dollaro, per poi rallentare a 7,32.

La sterlina perde 0,24% a 1,21 dollari, dopo i dati sull'inflazione britannica di settembre, dato che rimane il più alto tra le principali economie mondiali e conferma la prospettiva di un nuovo rialzo dei tassi. 

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Alessia Pé)