Il dollaro australiano e quello neozelandese si sono attestati vicino ai massimi di 4-1/2 mesi venerdì, traendo un parziale sostegno dai dati cinesi che mostrano un certo miglioramento dell'economia, mentre le obbligazioni hanno mantenuto i loro guadagni sulle speranze di allentamento monetario all'estero e in patria.

L'Aussie è salito dello 0,4% a 0,6723 dollari, dopo aver fatto un balzo dello 0,6% durante la notte a 0,6728 dollari, il livello più alto dal 31 luglio. Si sta dirigendo verso un guadagno settimanale del 2,1% e la prossima resistenza importante si trova a $0,6820.

I dati cinesi di venerdì hanno mostrato un'accelerazione del settore industriale e del commercio al dettaglio a novembre, ma alcuni indicatori hanno disatteso le aspettative.

Il dollaro kiwi era in rialzo dello 0,2% a $0,6217, dopo essere salito dello 0,5% durante la notte. È in rialzo dell'1,5% per la settimana, un po' frenato dalle aspettative che la contrazione inaspettata dell'economia porterà a tagli aggressivi dei tassi da parte della banca centrale il prossimo anno.

Gli swap stanno valutando che la Reserve Bank of New Zealand non dovrà dare seguito alla sua minaccia di rialzo, ma potrebbe offrire un allentamento di quasi 100 punti base il prossimo anno, data la debolezza dell'economia.

"Il kiwi sta oscillando sulla maggior parte dei principali cross, riflettendo la combinazione di un crollo del dollaro USA sulla scia della svolta completa della Fed, e la debolezza specifica della Nuova Zelanda a seguito dei numeri del PIL non brillanti di ieri", ha dichiarato Andre Castaing, economista presso ANZ.

"I dati NZ/AU, le aspettative politiche e le prospettive fiscali divergenti stanno dipingendo uno scenario molto negativo per questo cross (NZD/AUD) durante l'estate".

Il kiwi si è attestato a 0,9252 dollari australiani, il livello più basso delle ultime due settimane.

I rendimenti dei titoli di Stato neozelandesi a 10 anni sono scesi di 30 punti base questa settimana, il calo maggiore dall'ottobre 2022, al 4,642%. Il tasso swap a due anni è sceso di 38 punti base questa settimana al 4,8050%, il massimo da 13 anni.

In Australia, i rendimenti a tre anni sono scesi di 12 punti base questa settimana al 3,791%, il minimo da metà settembre e ben al di sotto del tasso di liquidità del 4,35%.

I rendimenti decennali sono scesi di 17 punti base questa settimana al 4,146%.