Il dollaro australiano e quello neozelandese hanno tirato un sospiro di sollievo martedì, quando i Treasury a 10 anni hanno trovato acquirenti al livello critico del 5%, innescando una flessione del biglietto verde, con il mercato che attende anche il discorso del capo della banca centrale australiana.

Il dollaro australiano è salito dello 0,1% a 0,6343 dollari, dopo un aumento dello 0,3% nella notte, il primo guadagno giornaliero in quattro sessioni. Il livello di 63 centesimi sta fornendo un forte supporto, mentre la resistenza si trova a 0,6394 dollari.

Anche il dollaro kiwi era in rialzo dello 0,1% a 0,5851 dollari, dopo aver rimbalzato dello 0,3% durante la notte per allontanarsi da un nuovo minimo di 11 mesi a 0,5809 dollari. La resistenza si trova intorno a $0,5866.

Durante la notte, il rendimento del Tesoro a 10 anni, un punto di riferimento per i costi di prestito in tutto il mondo, ha superato il 5% ma poi si è ritirato, scendendo al 4,838%. Questo ha innescato una ritirata del biglietto verde, con l'indice del dollaro in calo dello 0,5%, ai minimi da oltre una settimana.

Il dollaro australiano spera anche di ottenere un po' di sostegno dal discorso del Governatore della Reserve Bank Michele Bullock nel corso della giornata. Visti i recenti commenti da falco della banca centrale, è probabile che Bullock tenga aperta la porta ad un rialzo a novembre, prima della lettura cruciale dei prezzi al consumo del terzo trimestre, prevista per mercoledì.

I mercati implicano una probabilità del 30% circa di un aumento dei tassi al 4,35% e sono quasi completamente prezzati per un rialzo entro maggio del prossimo anno.

"Questo comporta un certo rischio di rialzo a breve termine per l'AUD... ma nel complesso rimane difficile per l'AUD ignorare il tipo di pressioni che provengono dalla debolezza in Cina, dal dollaro forte e dagli sviluppi geopolitici", ha detto Charu Chanana, Market Strategist di Saxo Asia Pacific.

Le obbligazioni australiane sono risalite dai minimi di martedì, con i rendimenti dei titoli di Stato a 10 anni che sono scesi di 10 punti base al 4,698% dopo aver toccato un massimo di 12 anni al 4,801% venerdì.

Sono comunque riusciti a sovraperformare le obbligazioni statunitensi, lasciando il rendimento a 10 anni 15 punti base al di sotto dei Treasuries. (Redazione Stella Qiu; Redazione Muralikumar Anantharaman)