L'oro è sceso martedì a causa di un leggero rialzo del dollaro, anche se i prezzi hanno mantenuto un range ristretto in vista di una stampa sull'inflazione statunitense molto osservata che potrebbe fornire maggiore chiarezza sulla traiettoria dei tassi di interesse della Federal Reserve.

L'oro spot era in calo dello 0,2% a $1.918,72 per oncia alle 1016 GMT, mentre i futures sull'oro degli Stati Uniti sono scesi dello 0,3% a $1.941,70.

Il dollaro ha guadagnato lo 0,2% rispetto ai suoi rivali, in vista dei dati sull'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti (CPI) previsti per mercoledì, rendendo l'oro più costoso per i possessori di altre valute.

I dati dell'IPC potrebbero superare le previsioni, dato che i costi dell'energia sono aumentati, ha detto l'analista di Quantitative Commodity Research Peter Fertig, il che "smorzerebbe un po' le speculazioni sul fatto che la Fed ha finito per quest'anno di aumentare i tassi di interesse".

L'inflazione complessiva degli Stati Uniti è salita dello 0,6% ad agosto, secondo un sondaggio Reuters, rispetto all'aumento dello 0,2% del mese precedente.

I tassi d'interesse più elevati tendono a spegnere la lucentezza del lingotto non redditizio, con i trader che attualmente scommettono su una probabilità di circa il 40% di un rialzo dei tassi a novembre, dopo una pausa ampiamente prevista da parte della Fed la prossima settimana, secondo lo strumento FedWatch del CME.

Le opinioni generali degli americani sull'inflazione sono rimaste invariate nel mese di agosto, come ha riferito lunedì la Fed di New York.

Inoltre, giovedì è prevista una decisione sui tassi da parte della Banca Centrale Europea, e i mercati stanno lentamente aumentando le loro scommesse su un ulteriore rialzo.

"L'economia europea sta sicuramente affrontando molte sfide, quindi alla fine emergerà una domanda di beni rifugio se gli investitori vedranno che la valuta sarà sotto pressione", ha detto Harshal Barot, consulente senior di Metals Focus.

L'economia della zona euro crescerà più lentamente di quanto previsto in precedenza quest'anno, secondo le previsioni della Commissione Europea di lunedì, mentre la Germania, la maggiore economia, sta entrando in recessione.

Altrove, l'argento spot è sceso dello 0,2% a 23,02 dollari l'oncia, il platino è sceso dello 0,2% a 896,61 dollari e il palladio ha perso lo 0,2% a 1.214,84 dollari.