Le azioni australiane hanno registrato piccoli guadagni martedì, grazie ai titoli tecnologici e bancari, compensando le pesanti perdite dell'indice minerario, mentre gli investitori attendono i dati chiave sull'inflazione degli Stati Uniti e la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse.

L'indice S&P/ASX 200 ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 7.138,9 punti, la chiusura più alta dal 7 giugno.

I mercati sono rimasti chiusi per un giorno festivo lunedì.

L'indice minerario pesante ha chiuso in ribasso dello 0,9%, recuperando da un calo dell'1,8% all'inizio della giornata, mentre gli investitori hanno tratto sollievo dall'abbassamento dei tassi di prestito a breve termine da parte della banca centrale cinese e dalle speranze di ulteriori stimoli, ravvivando l'ottimismo per la domanda di materie prime.

I giganti dell'estrazione del minerale di ferro BHP Group Ltd e Rio Tinto Ltd sono scivolati rispettivamente dell'1% e dell'1,5%.

Nel frattempo, gli investitori seguiranno da vicino i dati sull'inflazione statunitense di maggio, attesi in giornata, per valutare l'impatto del ciclo di rialzo dei tassi della Fed e per ottenere indizi sul futuro percorso politico della banca centrale.

Gli investitori vedono ora una probabilità del 76% che la Fed mantenga i tassi tra il 5% e il 5,25% mercoledì, secondo lo strumento Fedwatch del CME.

Brad Smoling, amministratore delegato di Smoling Stockbroking, prevede che una pausa della Fed sarà un impulso per un rally di mercato molto forte non solo negli Stati Uniti ma anche nella borsa australiana.

La Reserve Bank of Australia (RBA) probabilmente seguirà l'esempio se la Fed deciderà di fare una pausa, ha aggiunto.

A Sydney, le indagini australiane sulle imprese e sui consumatori hanno mostrato un rallentamento dell'attività imprenditoriale e un calo della fiducia dei consumatori, dopo il rialzo a sorpresa della RBA della scorsa settimana.

I titoli tecnologici hanno guidato i guadagni dell'indice, salendo del 3,8% e seguendo i guadagni di Wall Street.

I titoli bancari più pesanti hanno fatto un balzo dello 0,6%, il più alto dal 7 giugno, con Commonwealth Bank of Australia che ha guadagnato lo 0,8%.

Domino's Pizza Enterprises Ltd ha chiuso con un ribasso del 5,9%, toccando un minimo di tre anni, dopo aver dichiarato che chiuderà 27 negozi in Danimarca e il suo braccio di costruzione e fornitura in Australia.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è salito dello 0,3% a 11.652,84. (Servizio di John Biju a Bengaluru; Redazione di Sonia Cheema)