Le azioni australiane sono scivolate mercoledì, trascinate al ribasso dai titoli delle materie prime e finanziari, con gli investitori cauti che attendono la decisione politica della Federal Reserve degli Stati Uniti per ulteriori indicazioni sulla traiettoria dei tassi d'interesse.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,4% a 7.168,5 alle 0040 GMT, in linea con la terza sessione consecutiva di ribassi. Il benchmark ha chiuso in ribasso dello 0,5% martedì.

La decisione della Fed sui tassi, prevista in giornata, sarà attentamente monitorata dagli operatori di mercato per valutare se i responsabili delle politiche sentono ancora la necessità di aumentare ulteriormente i tassi prima della fine dell'anno.

I mercati finanziari hanno valutato una probabilità quasi certa del 99% che la banca centrale statunitense lasci il suo tasso target sui Fed funds al 5,25%-5,00% nel corso della giornata, e una crescente probabilità del 70,9% di rimanere fermi alla prossima riunione di novembre, secondo lo strumento FedWatch del CME.

In patria, la Reserve Bank of Australia, nel verbale della riunione di settembre di martedì, ha osservato che potrebbe essere necessario un ulteriore inasprimento della politica monetaria qualora l'inflazione si rivelasse più persistente del previsto.

Il sottoindice minerario pesante, in calo dell'1,0%, si è avviato alla terza sessione di ribassi e alla sua peggiore giornata dal 13 settembre, a causa dell'indebolimento dei prezzi del minerale di ferro.

Le major del settore BHP Group e Rio Tinto sono scese rispettivamente dell'1,3% e dello 0,7%.

I titoli energetici sono scesi dello 0,9%, con le major del sottoindice Woodside Energy e Santos che sono scivolate rispettivamente dell'1,3% e dello 0,7%.

I titoli finanziari sono scesi dello 0,4%, con le 'Quattro grandi' banche in calo tra lo 0,3% e lo 0,5%.

I titoli dell'oro sono scesi dello 0,7%, con il minatore d'oro Northern Star Resources in calo dell'1,1%. Ma il suo collega Newcrest Mining è salito dello 0,3%.

I titoli tecnologici, che seguono da vicino i loro omologhi di Wall Street, sono scivolati dell'1,1%, toccando il livello più basso dal 10 luglio scorso ed estendendo le perdite per la terza sessione consecutiva.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,1% a 11.335,48 punti.