Le classi di attività dei mercati emergenti sono scese in picchiata mercoledì, con le azioni e le valute che hanno toccato i minimi di diversi mesi, sotto la pressione del continuo crollo dei mercati obbligazionari globali, mentre gli investitori attendevano anche la decisione sui tassi di interesse da parte della banca centrale polacca.

L'indicatore MSCI per le azioni dei mercati emergenti è sceso dell'1,1% ai minimi dalla fine di novembre, mentre le valute sono scese dello 0,1% dopo aver toccato un minimo di nove mesi all'inizio della sessione.

A scapito degli asset sensibili al rischio a livello globale, il rendimento dei titoli del Tesoro americano a più lunga scadenza ha toccato nuovi massimi di 16 anni, sulla base della crescente speculazione che la Federal Reserve potrebbe mantenere la politica monetaria restrittiva più a lungo, visti i recenti dati economici solidi.

Anche le obbligazioni in valuta forte dei mercati emergenti hanno subito forti cali, soprattutto nella parte con rating junk dell'asset class, con le emissioni a più lunga scadenza, più sensibili alle mosse dei tassi d'interesse globali, che hanno subito i maggiori ribassi.

Gli spread del debito ad alto rendimento dei mercati emergenti rispetto al rifugio sicuro del Tesoro statunitense, misurati dal JPMorgan EMBI Global Diversified, si sono ampliati a 821 punti base, il livello più alto dalla fine di giugno e circa 90 punti base al di sopra del minimo del 1° agosto.

Le obbligazioni a lunga scadenza emesse da Paesi più fragili e più rischiosi come Pakistan, Egitto, Angola, ma anche da Paesi più grandi come il Sudafrica, hanno subito cali ben superiori a 1 centesimo sul dollaro, secondo i dati di Tradeweb.

"L'incertezza sulle prospettive della politica della Fed probabilmente peserà sui mercati azionari per il momento", ha dichiarato Mark Haefele, Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management, in una nota.

Haefele raccomanda di aggiungere un'esposizione alle parti del mercato che sono rimaste indietro quest'anno, come gli EM.

Tra le valute, lo zloty polacco sarà al centro dell'attenzione oggi. La valuta è rimasta piatta rispetto all'euro, prima della decisione sui tassi d'interesse locali, per i quali gli economisti si aspettano un taglio di 25 punti base al 5,75% alle 1200 GMT.

"Crediamo che la NBP sceglierà un ritmo più cauto per i tagli dei tassi questa volta, soprattutto nel tentativo di tenere sotto controllo lo zloty", ha detto Frantisek Taborsky, Strategist FX & Fixed Income EMEA di ING.

La rupia indiana è rimasta piatta mentre la Reserve Bank of India ha dato il via ad una riunione di politica monetaria di due giorni.

Nel frattempo, il rublo è stato scambiato vicino al livello di 100 contro il dollaro che ha superato nella sessione precedente, con il mercato in attesa di vedere se le autorità russe interverranno.

Per il GRAFICO sulla performance FX dei mercati emergenti nel 2023, vedere http://tmsnrt.rs/2egbfVh Per il GRAFICO sulla performance dell'indice MSCI emergente nel 2023, vedere https://tmsnrt.rs/2OusNdX

Per le TOP NEWS sui mercati emergenti

Per il rapporto di mercato sull'EUROPA CENTRALE, consulti

Per il rapporto di mercato sulla TURCHIA, vedere

Per il rapporto sul mercato della RUSSIA, veda