Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati europei e globali da parte di Tom Westbrook.

Un rallentamento dell'inflazione australiana potrebbe essere un segnale incoraggiante per i dati statunitensi di giovedì, dove si prevede un rallentamento.

Sia per gli Stati Uniti che per l'Australia, i mercati hanno previsto che non ci saranno ulteriori rialzi dei tassi, per cui i dati Down Under sono serviti a rafforzare le aspettative senza provocare improvvisi spostamenti dei prezzi.

L'inflazione australiana a novembre è scesa ai minimi da quasi due anni. Il dollaro australiano è rimasto stabile, così come, in generale, i titoli di Stato.

Con 140 punti base di tagli dei tassi statunitensi previsti per quest'anno, i dati sull'inflazione americana e la possibilità di rispettare le previsioni di un calo ai minimi dalla metà del 2021 sono una buona posta in gioco.

Gli scambi valutari e obbligazionari nel corso della giornata di mercoledì sono stati incerti e i mercati azionari hanno imboccato le strade di minor resistenza: al rialzo in Giappone e al ribasso a Hong Kong e in Cina.

L'indice cinese delle blue chip CSI300 ha toccato un minimo di cinque anni e l'Hang Seng un minimo di un mese. Il Nikkei giapponese, invece, ha toccato un massimo di tre decenni per il secondo giorno consecutivo.

Il calendario dei dati è piuttosto scarno per l'Europa mercoledì, con l'evento più atteso della giornata, il discorso alle 2015 GMT del Presidente della Fed di New York John Williams, un influente policymaker che si è scagliato contro il prezzo del mercato per così tanti tagli dei tassi.

Il Bitcoin era stabile a $46.120 dopo l'impennata di martedì, quando un soggetto non autorizzato ha avuto accesso all'account X della U.S. Securities and Exchange Commission sui social media e ha pubblicato una falsa dichiarazione secondo cui aveva approvato i fondi scambiati per il bitcoin.

Sabato Taiwan andrà alle urne per eleggere un nuovo Presidente e un nuovo Parlamento. In gioco ci sarà il futuro dei difficili legami di Taiwan con la Cina: Entrambi i partiti principali sostengono la sovranità di Taiwan, ma offrono punti di vista diversi sulle relazioni dell'isola con il suo gigantesco vicino.

Oltre all'importanza territoriale per Pechino, Taiwan è una potenza globale di semiconduttori e ospita il più grande produttore di chip a contratto del mondo, TSMC.

I prezzi del petrolio hanno mantenuto i loro recenti guadagni grazie all'instabilità delle rotte marittime del Mar Rosso. Le forze statunitensi e britanniche hanno abbattuto martedì 21 droni e missili lanciati dagli Houthi dello Yemen. I futures del greggio Brent sono saliti di 25 centesimi al barile a 77,84 dollari.

Sviluppi chiave che potrebbero influenzare i mercati mercoledì:

- Produzione industriale francese

- Discorso della Fed Williams