Uno sguardo alla giornata in corso sui mercati europei e globali da Kevin Buckland

Il rally delle azioni dei semiconduttori ha fatto il giro del mondo e sta quasi da solo riportando la media azionaria giapponese Nikkei sulla strada del secondo progresso settimanale consecutivo.

Il rimbalzo dell'1,4% del benchmark giapponese è stato superato solo dal balzo di oltre il 2% di Taiwan, sede di TSMC, che ha catalizzato la frenesia degli acquisti con la sua proiezione di una crescita dei ricavi superiore al 20% quest'anno.

Ma i titoli della Cina continentale e di Hong Kong hanno continuato a distinguersi per le ragioni sbagliate, perdendo terreno mentre il resto della regione saliva.

Le blue chip cinesi sono sulla buona strada per la terza settimana consecutiva di ribasso, a causa di una ripresa economica frammentaria e della delusione per le misure di stimolo adottate finora. Il CSI 300 è crollato ai minimi di quasi cinque anni giovedì, e ha avuto bisogno di quelli che sembravano acquisti da parte di fondi statali per risollevarsi e guadagnare l'1,4% per la giornata.

Il Giappone è in netto contrasto con il suo rally di oltre il 7% registrato finora quest'anno, che lo pone a testa alta rispetto ai principali concorrenti, la maggior parte dei quali è in rosso nel 2024.

Il forte calo dello yen sta rafforzando le prospettive di profitto dei molti grandi esportatori giapponesi, mentre la normalizzazione della politica della Banca del Giappone sembra più lontana, dato che i dati economici mostrano che le pressioni sui prezzi stanno diminuendo.

Gli economisti prevedono all'unanimità che non ci saranno cambiamenti al termine della riunione della BOJ per la fissazione dei tassi, martedì prossimo.

Nel frattempo, i titoli dei chip europei hanno già avuto il loro rally, ma ci vorrà molto di più del guadagno dello 0,59% di giovedì perché lo STOXX 600 eviti una perdita per la settimana.

Il forum di Davos entra nella sua giornata conclusiva e il Presidente della BCE Christine Lagarde ha il podio. Tuttavia, ha già smorzato l'entusiasmo del mercato con i suoi commenti di mercoledì, suggerendo che i tagli dei tassi non arriveranno così presto come gli investitori speravano, e sembra improbabile che faccia marcia indietro oggi.

I mercati britannici sono messi alla prova dai dati sulle vendite al dettaglio, dopo che una lettura dell'inflazione sorprendentemente calda a metà settimana ha rafforzato le speculazioni sul fatto che la Banca d'Inghilterra sarà più lenta a tagliare i tassi rispetto alla Fed e alla BCE, sostenendo la sterlina e mandando le azioni ai minimi di diverse settimane.

Sviluppi chiave che potrebbero influenzare i mercati venerdì:

Vendite al dettaglio nel Regno Unito (dicembre)

Prezzi alla produzione in Germania (dicembre)

Vendite di case esistenti negli Stati Uniti (dicembre), sentimento dei consumatori dell'Università del Michigan (gennaio)