A influenzare le quotazioni sul mercato dei cambi anche il riaggiustamento delle posizioni in vista del fine mese, che tende ad aumentare la volatilità.

L'indice del dollaro guadagna lo 0,18% a 104,02. L'euro scivola dello 0,11% a 1,0832 dollari.

Anche lo yen continua a indebolirsi nei confronti del biglietto verde, avvicinandosi alla quota di 150,88 - minimo da metà novembre - segnata il 13 febbraio.

Il dollaro scambia in rialzo dello 0,17% a 150,79 yen.

La divisa neozelandese cede l'1,31% a 0,06087 dollari dopo che Reserve Bank of New Zealand ha mantenuto i tassi d'interesse invariati, in linea con le attese ma evidentemente in contrasto con una minoranza degli analisti che scommetteva su un possibile rialzo.

Il dollaro australiano cede lo 0,73% a 0,6494 dollari, dopo i dati sui prezzi al consumo di gennaio fermi ai minimi da due anni.

Per quanto riguarda le criptovalute, il bitcoin ha superato i 60.000 dollari per la prima volta da due anni, grazie al lancio di nuovi prodotti negoziati spot negli Stati Uniti. La valuta guadagna il 7,96% a 61.252 dollari.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Alessia Pé)