MILANO (MF-DJ)--I negoziati tra l'Iran e gli Stati Uniti sul rilancio dell'accordo sul nucleare del 2015 sono vicini al completamento, ha affermato il negoziatore dell'Unione europea, Enrique Mora, ma non è chiaro se Teheran accetterà l'intesa finale.

Il testo di un accordo potrebbe essere chiuso nelle prossime ore, ha sottolineato Mora. Tuttavia, l'Iran deve ancora decidere se mettere da parte la sua richiesta che l'accordo sul nucleare sia legato alla chiusura di un'indagine pluriennale dell'Agenzia atomica delle Nazioni Unite (Aiea). "Stiamo negoziando su alcune questioni tecniche che sono aperte nel testo. Stiamo facendo progressi e mi aspetto che chiuderemo presto questa trattativa", ha detto.

Il testo finale dovrà essere approvato da Iran, Stati Uniti e dagli altri partecipanti ai colloqui, Russia, Cina, Francia, Regno Unito e Germania. I negoziatori di alto livello francesi, britannici e tedeschi non sono attualmente a Vienna. I negoziati, che si trascinano ormai da 16 mesi, mirano a concordare le misure che Washington e Teheran devono intraprendere per tornare a rispettare i termini dell'accordo sul nucleare del 2015.

L'intesa ha fissato limiti rigidi ma temporanei al programma nucleare iraniano in cambio della revoca delle sanzioni internazionali a Teheran. L'amministrazione Trump ha ritirato gli Stati Uniti dall'accordo nel maggio 2018, sostenendo che l'intesa non avrebbe impedito all'Iran di ottenere armi nucleari. Teheran ha iniziato a violare i limiti nucleari previsti dall'accordo un anno dopo e da allora ha notevolmente intensificato le sue attività nucleari.

I negoziati si sono avvicinati all'intesa a marzo, ma poi sono rimasti in stallo per mesi. I colloqui sono però ripresi giovedì dopo che l'Iran ha allentato una delle sue richieste: la revoca delle sanzioni terroristiche contro il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie. Tuttavia, l'Iran ha insistito sul fatto che l'indagine triennale dell'Agenzia atomica delle Nazioni Unite sul materiale nucleare non dichiarato trovato nel Paese deve essere chiusa per rilanciare l'accordo sul nucleare. Diversi diplomatici occidentali hanno affermato ieri che Teheran ha sottolineato ancora di più l'importanza di questa condizione negli ultimi giorni di colloqui sottolineando che non c'è accordo sulla questione.

L'indagine sul materiale nucleare trovato in Iran è altamente sensibile per Teheran, che ha sempre affermato di non aver mai cercato di avere armi nucleari. Teheran ha ostacolato l'indagine e ha fornito risposte che l'agenzia ha affermato non siano credibili. Tuttavia, i funzionari occidentali hanno affermato che l'Iran deve collaborare con l'Aiea e hanno insistito sul fatto che non sarebbero intervenuti per chiudere l'indagine o per fissare una scadenza fissa per il lavoro dell'agenzia.

Un diplomatico occidentale ha affermato che nel testo dell'accordo su cui si sta lavorando non ci sarà alcun riferimento alle richieste dell'Iran di chiudere l'indagine nucleare. Oggi non ci saranno negoziati formali a causa della festività iraniana dell'Ashura. Tuttavia, l'obiettivo è quello di avere il testo finale pronto per poter prendere una decisione finale nei prossimi giorni. Non è chiaro se il capo negoziatore iraniano, Ali Bagheri-Kani, tornerà prima a Teheran per consultazioni con la leadership iraniana.

Il capo negoziatore della Russia ai colloqui, Mikhail Ulyanov, ha detto ieri che "stiamo parlando di giorni, non di settimane" per completare un accordo. Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha anche affermato ieri che il successo dei colloqui sul nucleare dipenderà dal fatto che Washington mostri flessibilità. "Siamo seriamente intenzionati a raggiungere un accordo solido e stabile", ha affermato durante un colloquio con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. "Naturalmente, il risultato dipenderà dal fatto che gli Stati Uniti vogliano che un accordo abbia luogo e se dimostreranno la flessibilità e il realismo necessari nella pratica", ha aggiunto.

cos


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August 08, 2022 03:42 ET (07:42 GMT)