MILANO (MF-DJ)--Sará il mercato del lavoro Usa - e in particolare le richieste di sussidi di disoccupazione - il faro per gli investitori per capire l'evoluzione dell'inflazione.

E' quanto sostiene Adrian Owens, Investment Director Global Macro e Currency Fixed Income di Gam Investments.

"Indubbiamente, il tema principale oggi è l'inflazione. Storicamente, nei periodi in cui l'inflazione è stata molto alta il debito pubblico è stato in genere elevato", rileva l'esperto.

"Anche oggi è così ed è importante ricordare che è in tale scenario che le banche centrali stanno cercando, con ritardo, di far scendere l'inflazione. Per anni le principali banche centrali hanno immesso liquiditá nel sistema. Secondo noi, hanno dormito sugli allori perchè l'inflazione è rimasta bassa molto a lungo. Praticamente si sono dimenticate che ci vuole tempo affinchè la politica monetaria agisca, e gli effetti sono variabili", osserva Owens.

Per l'esperto, dunque, le banche centrali "hanno alimentato il fuoco dell'inflazione" e "la pandemia è stata la miccia. Ora la situazione si è però aggravata e si è diffusa in modo generalizzato. Sfortunatamente, ci troviamo in una situazione in cui la liquiditá in eccesso nel breve termine e altri fattori piú a medio termine remano tutti nella stessa direzione, per cui diventerá sempre piú difficile, rispetto al passato, far rallentare l'inflazione".

Le dinamiche demografiche, ricorda Owen, "non aiutano. Nel 2000 la Cina immetteva sul mercato del lavoro circa 15 milioni di lavoratori all'anno.

Oggi ne perde tra 1 e 2 milioni. Anche in altre economie avanzate la partecipazione al lavoro è diminuita. I cambiamenti climatici, i fattori Esg sono tutti elementi che ci fanno pensare che l'inflazione sará piú alta di quanto sarebbe altrimenti. E naturalmente anche la situazione in Russia e Ucraina non aiuta. Cosa significa? Secondo noi significa che l'inflazione core è persistente e scende molto piú lentamente di quanto il mercato generalmente si aspetta"; il mercato stesso ora "prevede che i tassi di interesse saliranno ancora per un po', poi le banche centrali inizieranno a invertire la tendenza".

"Un'area su cui ci concentreremo per monitorare la situazione è il mercato del lavoro e, in particolare, il mercato del lavoro negli Stati Uniti. Perchè è un mercato chiave. Ma se dovessimo scegliere un singolo dato, guarderemmo probabilmente le richieste di disoccupazione. Sono uno degli indicatori piú puntuali che possiamo esaminare", sostiene Owen.

"Un sostanziale aumento delle richieste sarebbe un segnale incoraggiante" dal punto di vista delle dinamiche dell'inflazione, "perchè inizieremmo se non altro a rilevare una certa debolezza del mercato del lavoro che alleggerirebbe un pò la pressione sul fronte inflazionistico", conclude l'esperto.

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August 19, 2022 05:02 ET (09:02 GMT)