TOKYO (Reuters) - Il Giappone vieterà le esportazioni di auto di alta gamma e altri beni di lusso alla Russia, in quella che è solamente l'ultima risposta all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca.

Lo ha reso noto il ministero del Commercio.

Il veto parziale su articoli automobilistici destinati alla Russia, che ammontano a oltre la metà delle esportazioni giapponesi a Mosca, giunge dopo che il primo ministro Fumio Kishida si è impegnato a imporre ulteriori sanzioni alla Russia al vertice del G7 della scorsa settimana.

Le nuove voci sulla lista di controllo delle esportazioni destinate alla Russia, che entrerà in vigore dal 5 aprile, riguardano 19 categorie, dalle auto del valore di oltre 6 milioni di yen a gioielli, orologi, cosmetici, liquori e pezzi d'arte che costano più di 40.000 yen, si legge nella nota del ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria.

Verranno vietate anche le esportazioni di motori navali del valore di oltre 1,3 milioni di yen, di motocicli da oltre 600.000 yen e di pianoforti a coda che costano più di 200.000 yen.

Il veto in questione, annunciato per la prima volta da Kishida il 16 marzo, segue le iniziative di Stati Uniti e Unione europea, che hanno imposto sanzioni alla Russia per l'Invasione dell'Ucraina. Il Cremlino afferma di stare portando avanti "un'operazione militare speciale" nel Paese confinante.

"In cooperazione con Stati Uniti e Ue, il Giappone si unisce alle sanzioni nei confronti degli oligarchi russi e della classe dirigente", ha detto un funzionario del ministero in una conferenza stampa.

(Tradotto da Michela Piersimoni, editing Sabina Suzzi)