La settimana scorsa il Ministero delle Finanze russo ha dichiarato che avrebbe più che raddoppiato i suoi acquisti di valuta estera e di oro nel mese a venire, in una mossa che, combinata con le vendite della banca centrale, porterà gli interventi forex netti complessivi dello Stato vicino allo zero.
Alle 0735 GMT il rublo era in calo dello 0,5% a 93,873 per il dollaro, dopo aver toccato in precedenza 93,9350, il punto più debole dal 30 ottobre dello scorso anno.
Contro l'euro, il rublo è sceso dello 0,4% a 100,85 e contro lo yuan è sceso dello 0,4% a 12,93.
"L'indebolimento del rublo potrebbe ora seguire il minor volume di vendite di valuta estera da parte della banca centrale e anche la graduale crescita della domanda (di valuta estera) da parte dei privati prima della stagione delle vacanze", ha dichiarato Maxim Fedosov, gestore di portafoglio presso First Asset Management.
I russi di solito approfittano delle vacanze all'inizio di maggio per viaggiare all'estero.
Fedosov ha detto che gli alti prezzi del petrolio e la politica monetaria restrittiva stanno ancora sostenendo la valuta russa.
La prossima riunione della banca centrale sui tassi di interesse si terrà il 26 aprile. Gli analisti intervistati da Reuters prevedono che i tassi saranno mantenuti al 16%. Il Governatore della Banca Centrale Elvira Nabiullina ha detto mercoledì che il picco dell'inflazione in Russia è stato superato, anche se il rallentamento non è ancora sufficiente per far scendere i tassi di interesse.
Il greggio Brent, un punto di riferimento globale per la principale esportazione della Russia, è salito dello 0,1% a 90,55 dollari al barile.
Gli indici azionari russi sono stati misti. L'indice RTS denominato in dollari è sceso dello 0,2% a 1.157,0 punti. L'indice MOEX russo, basato sul rublo, ha guadagnato lo 0,3% a 3.447,6 punti, il punto più forte da poco prima dell'inizio del conflitto in Ucraina nel febbraio 2022. (1 dollaro = 93,8300 rubli) (Servizio di Alexander Marrow, a cura di David Goodman)
