Due persone sono state uccise e la loro figlia è rimasta ferita in quello che la Russia ha definito un attacco terroristico a un'arteria importante per le truppe russe che combattono in Ucraina e a un progetto di prestigio inaugurato personalmente dal presidente Vladimir Putin.

Esplosioni sono state segnalate prima dell'alba sul ponte stradale e ferroviario di 19 km che collega la Russia alla Crimea, che la Russia ha annesso nel 2014.

Il Cremlino ha detto che l'interruzione dell'accordo, mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia per combattere una crisi alimentare globale aggravata dall'invasione russa dell'Ucraina, non ha nulla a che fare con l'attacco al ponte.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che le parti dell'accordo sul grano del Mar Nero relative alla Russia non sono state rispettate e quindi l'intesa non è più in vigore.

L'accordo, ha detto, ha cessato di essere valido oggi ed è stato interrotto. Il Cremlino, ha aggiunto, tornerà a partecipare all'intesa una volta soddisfatte le condizioni relative alla Russia.

La scadenza dell'accordo era prevista per oggi.

L'esercito ucraino ha suggerito che l'attacco potrebbe essere una sorta di provocazione da parte della Russia stessa, ma i media ucraini hanno citato fonti non identificate secondo cui il servizio di Sicurezza dell'Ucraina sarebbe responsabile dell'episodio.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Sabina Suzzi)