È probabile che la Borsa di Parigi continui ad essere indecisa mercoledì mattina, non lontano dai suoi massimi storici, mentre le aspettative sui risultati di Nvidia e le 'minute' della Fed mantengono un certo umore febbrile.



Intorno alle 8.15, il contratto 'future' del CAC 40 per la consegna di giugno era in rialzo di otto punti a 8132,5, suggerendo che il mercato potrebbe aprire leggermente più in alto dopo il calo del giorno precedente. Dopo la sua spettacolare ripresa all'inizio di maggio, il mercato parigino ha avuto la tendenza a bloccarsi nell'ultima settimana, con l'assenza di importanti indicatori economici e risultati aziendali che hanno spinto gli investitori ad adottare un atteggiamento attendista.



Con l'effetto positivo dei dati rassicuranti sull'inflazione negli Stati Uniti e la prospettiva di ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed che si sono affievoliti in modo significativo, gli investitori hanno optato per un po' di prese di profitto. Al livello attuale, tuttavia, il CAC 40 si trova a solo l'1,2% dal suo massimo storico di chiusura raggiunto la scorsa settimana, a quasi 8.240 punti.



In un mercato privo di reale convinzione, dove i trader attendono un segnale che indichi la direzione da prendere, i risultati di Nvidia - che saranno resi noti in tarda serata - saranno il grande evento della settimana. 'Se Nvidia batterà le aspettative, cosa probabile visto che è successo otto volte sugli ultimi nove risultati trimestrali, questo potrebbe dare al mercato un piccolo impulso rialzista', prevede Christopher Dembik, consulente di strategia d'investimento presso Pictet AM.



Gli investitori attendono con impazienza anche i verbali dell'ultima riunione di politica monetaria della Federal Reserve, che saranno pubblicati questa sera e che potrebbero fornire preziosi indizi sul calendario dei futuri tagli dei tassi di interesse negli Stati Uniti.

I recenti commenti dei membri del FOMC non mostrano alcuna fretta di rimettere sul tavolo i tagli dei tassi", sottolineano gli economisti di Oddo BHF.



La Fed può probabilmente aspettare la fine dell'estate per vederci più chiaro", hanno aggiunto gli analisti della banca privata. Secondo il barometro FedWatch del CME Group, la probabilità di un rialzo dei tassi in autunno è ora stimata al 50,8%, rispetto al 45,6% di un mese fa.



L'indecisione degli investitori si riflette anche nella stabilità del rendimento dei titoli del Tesoro decennali, che si aggira intorno al 4,41%, mentre l'equivalente tedesco è fermo al 2,50%. Anche il trading valutario è stato poco brillante, con l'euro che è salito a circa 1,0857 contro il dollaro, rispetto a 1,0855 di ieri sera.





Il mercato del petrolio continua a mostrare debolezza in attesa della pubblicazione delle scorte settimanali di greggio negli Stati Uniti nel tardo pomeriggio. Il greggio Brent è attualmente in calo dello 0,8% al di sotto di $82,3, mentre il West Texas Intermediate (WTI) è in calo dello 0,7% a $79,3. Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.