La Borsa di Parigi è destinata ad aprire in moderato rialzo venerdì, con gli investitori cauti nel prendere troppi rischi prima della pubblicazione degli ultimi indici PMI dei servizi della zona euro.



Alle 8.15 circa, il contratto 'future' sull'indice CAC 40 - con scadenza a giugno - era in rialzo di 6,5 punti a 7679 punti, indicando un'avanzata modesta all'inizio della sessione. Il fulcro della sessione europea saranno i risultati delle indagini mensili dei responsabili degli acquisti (PMI) sull'attività del settore privato nelle economie della zona euro.





Gli investitori osserveranno se questi dati confermeranno la moderata ma reale ripresa nell'unione monetaria suggerita da una serie di indicatori recenti. Questa cauta ripresa è uno dei fattori che ha permesso ai mercati europei di iniziare bene l'anno, fino allo shock delle elezioni europee di quindici giorni fa.

Tuttavia, le conseguenze dell'incertezza politica legata alla dissoluzione si sono fatte sentire meno dall'inizio della settimana, e il CAC ha chiuso la sessione di ieri con un guadagno dell'1,3% a 7671 punti.





Alcuni trader attribuiscono questo movimento al rialzo al successo dell'ultima asta del debito francese, che ha incontrato una forte domanda nonostante l'incertezza sull'esito delle prossime elezioni legislative. Per l'intera settimana, l'indice principale è attualmente in rialzo del 2,2% dopo essere sceso di oltre il 6% la scorsa settimana. Da tenere d'occhio questo pomeriggio è anche il PMI degli Stati Uniti, che secondo il consenso dovrebbe mostrare che l'economia rimane saldamente ancorata in territorio di crescita.



Wall Street ha concluso la giornata di ieri in disordine, con il Dow Jones (+0,8%) che ha beneficiato di una rotazione settoriale che, d'altro canto, ha penalizzato i titoli tecnologici del Nasdaq (-0,8%). Il meccanismo rialzista si è fermato quando Nvidia, la più grande capitalizzazione al mondo, ha annullato il suo guadagno iniziale del 3,5% per andare in rosso e terminare in ribasso del 3,5%.



Con una capitalizzazione di mercato di 3.218 miliardi di dollari, il chipmaker ha perso il primo posto a favore di Microsoft (3.312 miliardi di dollari), ma è ancora davanti ad Apple (3.215 miliardi di dollari). I rendimenti obbligazionari statunitensi si sono attenuati dopo il forte calo del giorno precedente.



Il rendimento dei Treasury decennali è tornato a circa il 4,25% questa mattina, rispetto al 4,27% di ieri sera. Il rendimento del Bund tedesco decennale, il parametro di riferimento per la zona euro, è praticamente invariato al 2,43%. L'euro sta facendo una timida ripresa a circa 1,0720 contro il dollaro, che ieri aveva beneficiato delle tensioni sui titoli statunitensi.





I prezzi del greggio sono in rialzo dopo l'annuncio di ieri di un leggero calo settimanale delle scorte di greggio negli Stati Uniti. Un barile di greggio leggero statunitense (West Texas Intermediate, WTI) è in rialzo dello 0,7% a $82,2, mentre il greggio Brent è sostanzialmente stabile a $85,7. Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.