Il mercato azionario di Parigi (+0,9%) sembra dirigersi verso i massimi storici e il CAC40 (7.450) è tornato ai suoi livelli migliori da fine luglio/inizio agosto, con l'indice ora a meno dell'1,5% dal suo massimo storico. L'Euro-Stoxx50 (+0,8%) è vicino ai suoi massimi e il DAX (+1% a 16.700) vola di record in record dall'inizio di dicembre, nonostante un'economia in recessione (-0,1% e -3,7% di tassi industriali).

700) vola da un record all'altro dall'inizio di dicembre, nonostante un'economia in recessione (-0,1%) e un calo del -3,7% degli ordini industriali. A Parigi come a Francoforte, c'è stata una vera e propria corsa al settore automobilistico, con Renault in rialzo del 5,7% e Stellantis del 3%, in previsione di un allentamento dei tassi d'interesse che rianimerebbe il mercato automobilistico.





Wall Street si sta muovendo in rialzo (come ci si aspettava fin dalle prime ore del mattino) e il Nasdaq-100 (+0,2%) è tornato ai massimi di 16.000 punti intorno alle 15.45, mentre anche il Dow Jones (+0,2%) è vicino ai suoi record. Il VIX è sceso di nuovo al di sotto di 12,7, il che dimostra che gli investitori si stanno muovendo verso il 'rischio pieno su' Gli acquirenti mantengono la loro mano nonostante il fatto che il settore privato statunitense abbia creato solo 103.000 posti di lavoro a novembre, un calo di oltre il 10% su base annua.



Questo indicatore, che arriva due giorni prima delle tanto attese statistiche ufficiali del Dipartimento del Lavoro, ha innescato un'altra fase di debolezza nei rendimenti obbligazionari. A meno del 4,15%, il rendimento dei titoli decennali statunitensi è tornato al livello più basso dalla fine di agosto.



Oltre alle statistiche sull'occupazione ADP, mercoledì gli investitori hanno appreso che la produttività non agricola è aumentata del 5,2% nel terzo trimestre, dopo una stima preliminare del 4,7%. Sul fronte del commercio, il deficit commerciale degli Stati Uniti si è ampliato a 64,3 miliardi di dollari in ottobre, rispetto ai 61,2 miliardi di dollari del mese precedente.

Gli investitori continuano a scommettere su un prossimo taglio dei tassi negli Stati Uniti, anche se Jerome Powell, Presidente della Federal Reserve, ha ribadito venerdì scorso che c'è ancora molta strada da fare prima di portare l'inflazione a circa il 2%.



Tuttavia, esitano sul calendario che la Fed sceglierà di adottare e attendono con impazienza la pubblicazione del rapporto mensile sulla creazione di posti di lavoro negli Stati Uniti per cercare di indovinare le intenzioni della banca centrale. Per il momento, i mercati puntano con una probabilità del 55% su un taglio dei tassi della Fed a marzo, secondo il barometro FedWatch del CME Group.



In Europa, gli ordini industriali in Germania hanno confermato la spirale recessiva che minaccia il Paese, mentre la stagnazione delle vendite al dettaglio nell'Eurozona (ossia il calo dell'inflazione) dimostra che le famiglie fanno molta fatica a riprendersi dallo shock inflazionistico. Ma al di là degli annunci di oggi, saranno soprattutto i dati sull'occupazione di venerdì a contare.

Nonostante i tassi a lungo termine continuino a scendere bruscamente, il dollaro continua a mostrare forza, in particolare nei confronti dell'euro, che è in calo dello 0,05% a circa 1,0790.
In Europa, i rendimenti continuano a diminuire, con gli OAT al 2,755% (-4 punti e -85 punti in 2 mesi) e i Bund al 2,208% (-3 punti)... e i BTP italiani sono scesi decisamente sotto il 4,000%, con un calo di 54 punti al 3,950%.



I prezzi del petrolio continuano a mostrare segni di debolezza, con il Brent in calo del 2,2% a 75,3 dollari al barile, confermando la posizione cauta assunta dagli investitori istituzionali e dai trader sull'oro nero. Nelle loro previsioni 'shock' per il 2024, gli analisti di Saxo Banque hanno suggerito ieri che i prezzi del petrolio potrebbero schizzare a 150 dollari al barile entro la metà dell'anno, a causa di una domanda più forte del previsto.

Tra le novità delle aziende francesi, Sopra Steria riferisce di essersi aggiudicata due importanti contratti, per un valore totale di 369 milioni di sterline, da parte di National Savings and Investments (NS&I), la cassa di risparmio pubblica britannica meglio conosciuta per i suoi Premium Bond.


Orpea (+10%) ha annunciato il lancio di un aumento di capitale con annullamento del diritto di opzione, riservato a un consorzio di Caisse des Dépôts et Consignations, MAIF, CNP Assurances e MACSF Epargne Retraite, con un diritto di priorità concesso agli azionisti esistenti. Questa raccolta di 1,16 miliardi di euro comporterà l'emissione di 65.173.064.696 nuove azioni a un prezzo unitario di 0,0178 euro.




Infine, Nokia e Orange hanno annunciato mercoledì di aver raggiunto un throughput di 800 Gbps sul cavo transatlantico Dunant, che collega Francia e Stati Uniti su una distanza di circa 6.600 km. Copyright (c) 2023 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.