Il mercato azionario di Parigi ha chiuso l'ultima sessione della settimana e dell'anno con un modesto guadagno dello 0,11%, a 7543 punti, sostenuto da Sanofi (+0,5%), Hermès e Alstom (+0,4%) in volumi molto limitati (meno di 1,5 miliardi di euro scambiati dall'apertura).

Nell'ultima settimana, l'indice di Parigi ha perso lo 0,4%, ma ha guadagnato quasi il 16,4% dall'inizio dell'anno.

Va notato che nelle ultime 13 sessioni, l'indice ha scambiato all'interno di uno stretto corridoio tra 7530 e 7600 punti, una stabilità che potrebbe sembrare soprannaturale, ma che soprattutto illustra il potere del 'controllo algoritmico', in un contesto di volumi in diminuzione.

Nel corso dell'intero anno, i migliori performer dell'indice sono stati Stellantis (+59%), Saint-Gobain (+45%) e Publicis (+41%), mentre Alstom (-47%) e Teleperformance (-40%) sono state le lanterne rosse dell'indice.

In una nota pubblicata ieri sera, Dan Ives, l'analista di punta di Wedbush Securities, ha ribadito la sua aspettativa di un ulteriore rialzo di circa il 25% dei principali titoli tecnologici statunitensi il prossimo anno (i 'Fantastici 7' + alcuni semiconduttori), che rappresenterebbero un'innegabile forza trainante per i mercati azionari mondiali.

Si noti che i 'Fantastici 7' hanno guadagnato il 103% quest'anno (su base equamente ponderata) e hanno rappresentato il 90% della performance dell'S&P500, una concentrazione che non si vedeva da un secolo, e John.

Sul fronte obbligazionario, l'anno si è concluso con un chiaro consolidamento dei nostri OAT con +8,3 punti al 2,554%, +8,2 punti sui Bund al 2,022%, +10,5 punti sui BTP italiani al 3,7070%.




... ma solo +1Pt sui T-Bond statunitensi al 3,862%. Sul mercato dei cambi, il dollaro sta recuperando un po' di colore, ma la sua impennata rimane modesta e la rottura dei molteplici supporti di questa settimana non è stata invalidata. L'euro è attualmente stabile contro il biglietto verde a circa 1,1060 dollari/euro, mantenendosi al di sopra della precedente resistenza di 1,1030 dollari. Si noti che il greggio Brent è in calo dello 0,9% a 77,6 dollari/barile.

In altre notizie sulle aziende francesi, Voltalia ha annunciato la vendita del 100% dei suoi parchi eolici operativi di Sarry (23,1 megawatt) e Molinons (10 megawatt).

Con una capacità totale di 33,1 megawatt, si trovano in Borgogna-Franca Contea. Clariane ha annunciato la finalizzazione della sua seconda partnership immobiliare con Crédit Agricole Assurances, per un totale di 90 milioni di euro. La partnership riguarda 11 beni del Regno Unito con un valore lordo di circa 227 milioni di euro, escluse le tasse di trasferimento.




Infine, ieri sera Carmat ha annunciato un miglioramento del software che migliorerà 'significativamente' il profilo di sicurezza del suo cuore artificiale Aeson. Copyright (c) 2023 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.