Dopo aver trascorso l'intera sessione in territorio negativo, il mercato azionario di Parigi è tornato quasi in equilibrio alla fine della giornata: all'ultima campana, aveva perso solo un aneddotico 0,09%, a 8094 punti, nonostante la performance di Renault, che ha guadagnato oltre il 5% dopo un aggiornamento da parte degli analisti (vedi sotto).

L'indice di Parigi ha quindi perso poco più dell'1% nell'ultima settimana, ma ha mantenuto un guadagno di poco superiore al 7% dall'inizio dell'anno.



Questo segna la seconda settimana consecutiva di ribassi per il CAC40, nonostante le notizie positive degli ultimi giorni. Dall'altra parte dell'Atlantico, Wall Street ha aperto in rialzo, con il Dow Jones in rialzo di circa lo 0,3%, l'S&P500 in rialzo dello 0,8% e il Nasdaq in rialzo di oltre l'1%, con il Nasdaq già in territorio record grazie all'avanzata di 200 punti di venerdì 17 (sopra i 16.000).900): ma tutti questi guadagni derivano dal rialzo del 10% di Nvidia di giovedì, a cui il titolo ha aggiunto l'1% verso 1.050 dollari, per una capitalizzazione di mercato di 2.600 miliardi di dollari.

La febbre dei mercati parigini ed europei è alimentata dall'aumento dei rendimenti obbligazionari di questa settimana: i Bund hanno ritestato la soglia del 2,60% prima di allentarsi di un punto percentuale al 2,59%, i nostri OAT hanno ceduto 1,5 punti percentuali al 3,070% (ossia +7 punti percentuali nella settimana) e i BTP italiani sono scesi di un punto percentuale al 3,89%.



Questa tensione deriva dal flusso di notizie della settimana, che non fa altro che rafforzare la sensazione che l'inflazione rimanga un problema per l'economia statunitense e per la FED. In Europa, l'aumento degli indici PMI che attestano la ripresa economica potrebbe anche portare ad una maggiore inflazione attraverso i salari e i prezzi delle importazioni (guerra fiscale tra UE, USA e Cina).



L'impatto negativo sui tassi sarebbe stato molto più evidente senza i risultati stratosferici di Nvidia e gli indici PMI che attestano la ripresa economica in Europa. I T-Bond si stabilizzano al 4,48% per il '10 anni' e al 4,94% per il '2 anni' (+1Pt) nonostante i nuovi dati 'robusti' degli Stati Uniti: gli ordini di beni durevoli sono aumentati dello 0,7% ad aprile negli Stati Uniti (dopo il +0,8% di marzo), mentre ci si aspettava un calo dello 0,9%.

Escludendo la difesa e l'aerospaziale, sono aumentati dello 0,3% contro le aspettative di +0,1%, dopo il -0,1% di marzo. Alle 16.00, gli investitori hanno scoperto l'indice di fiducia dei consumatori del Michigan: è risultato superiore di 1,7 punti rispetto alle attese a maggio, a 69,1... ma in netto calo rispetto al 77,2 di aprile.


La prospettiva che i tassi di interesse rimangano ai massimi per diversi mesi a venire sta pesando sui piani dei consumatori. In Francia, la fiducia delle imprese è rimasta stabile a maggio rispetto ad aprile, secondo l'indicatore sintetico calcolato dall'INSEE, che si è attestato a 99, appena sotto la sua media a lungo termine (100).



Al di là del Reno, l'economia tedesca è cresciuta dello 0,2% nel primo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, grazie alle esportazioni sostenute e alla spesa per investimenti, secondo le statistiche dettagliate pubblicate venerdì, confermando la stima iniziale. L'euro si è rafforzato dello 0,3% rispetto al dollaro ($1,085/EUR), mentre il greggio Brent è rimbalzato all'ultimo minuto dal livello di $81,5 a $81,6 (+0,1%).


Da parte sua, l'oncia d'oro cerca di resistere alla pressione dei tassi d'interesse a 2.335 dollari (-1,8%), ossia circa -100 dollari rispetto a lunedì. Infine, tra le notizie sulle aziende francesi, Alstom riferisce di aver collocato un'emissione di 750 milioni di euro di obbligazioni super-subordinate ('ibride'), che è stata 'massicciamente sottoscritta, riflettendo una forte domanda da diverse aree geografiche e categorie di investitori'.



Teleperformance annuncia che il suo Consiglio di Amministrazione ha deciso di annullare tre milioni di azioni proprie, che rappresentano il 4,7% del capitale sociale, che erano state riacquistate nell'ambito di un programma attuato nell'aprile 2023. Il prezzo dell'azione di Renault è salito di oltre il 5%, diventando così il maggior guadagnatore del CAC 40 e dell'indice SBF 120.




In una nota rilasciata questa mattina, UBS ha dichiarato di aver modificato la sua opinione in 'neutrale' da 'vendere', con un prezzo obiettivo aumentato da 31 a 50 euro. Infine, Compagnie des Alpes (CDA) ha guadagnato più dell'8%, dopo la pubblicazione da parte del gruppo di stazioni sciistiche e parchi per il tempo libero dei suoi risultati per il primo semestre 2023-24, accompagnati da un aumento del suo obiettivo annuale. Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.