(Reuters) - S&P 500 e Dow Jones toccano massimi da record, grazie agli utili sostenuti di molte aziende e ad un forte rimbalzo nelle vendite al dettaglio di marzo che hanno rinforzato le attese di una più ampia ripresa economica.

Insieme alle rapide vaccinazioni e alle speranze di un rapido ritorno alla normalità, i dati hanno fornito un'ulteriore opportunità agli investitori di puntare sulle volatili azioni tech dopo i recenti cali.

Apple, Microsoft, Facebook e Amazon sono saliti tra 1,1% e 2%, portando il settore in vetta nei primi scambi.

Sia Bank of America che Citigroup hanno offerto prospettive positive sul rimbalzo dell'economia, ma i titoli BofA perdono comunque oltre il 4% dopo che la banca ha riportato un utile appena in linea con le attese. Le azioni Citi guadagnano lo 0,3%.

Le grandi banche Usa hanno dato il via alla stagione delle trimestrali nella giornata di ieri, con Goldman Sachs, Jpmorgan Chase e Wells Fargo che hanno riportato ottimi risultati.

Blackrock, il più grande asset manager del mondo, guadagna 2,3% dopo aver riportato un balzo del 16% negli utili di primo trimestre, mentre Pepsico avanza di 0,5% dopo aver previsto una ripresa nelle entrate organiche di secondo trimestre.

A supportare ulteriormente il sentiment, i dati hanno mostrato un marcato rimbalzo delle vendite al dettaglio a marzo, con gli statunitensi che hanno iniziato a ricevere i fondi del pacchetto di stimoli del governo, mentre le richieste di sussidi di disoccupazione sono calate più di quanto ci si attendesse, a 576.000 la scorsa settimana.

La piattaforma di compravendita di criptovalute Coinbase, guadagna il 2,4% all'indomani di un debutto di alto profilo sul Nasdaq, nel corso del quale Coinbase era brevemente arrivata a valere oltre 100 miliardi di dollari.

Alle 17,15 il Dow Jones è in rialzo di 0,77%, S&P 500 sale di 1% e il Nasdaq guadagna l'1,22%

Dell Technologies balza del 5,5% con i broker Evercore and Credit Suisse che alzano i price targets, dopo che la società ha annunciato di voler scorporare la sua quota dell'81% nella produttrice di software VMware, creando così due società quotate indipendenti.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Roma Stefano Bernabei, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)