FRANCOFORTE (awp/ats/ans) - Si confermano deboli le principali borse europee, oggi senza Londra, chiusa per lutto nel giorno del funerale della regina Elisabetta II. La peggiore è Parigi (-1,15%), preceduta da Milano (-1%), Francoforte (-0,57%) e Madrid (-0,27%).

Sale a 227,1 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 2,1 punti base al 4,039%. Cedono il greggio (Wti -1,05% a 84,22 dollari al barile) e soprattutto il gas naturale (-7,34% a 174 euro al MWh al Ttf di Amsterdam), con le scorte in Europa ormai all'85,58% e in Italia all'87,21%. Negativi i futures Usa, in assenza di dati macroeconomici rilevanti, mentre si guarda all'appuntamento di mercoledì con il Comitato Federale della Fed, che deciderà un rialzo del costo del denaro tra i 75 e i 100 punti base. Si conferma forte il dollaro, scambiato sopra la parità a 1,002 euro, mentre la sterlina scende a 1,138 dollari.

Le vendite interessano principalmente il comparto petrolifero, da Saipem (-4,42%), congelata anche per eccesso di ribasso, a Eni (-2,46%). Non viene scambiata oggi Bp, mentre Shell cede lo 0,76% ad Amsterdam e a Parigi TotalEnergies cede l'1,5%. In campo telefonico si conferma debole Tim (-1,15%), sull'onda lunga del taglio al prezzo obiettivo da parte degli analisti di Barclays. Cedono anche Deutsche Telekom (-0,84%), Orange (-0,8%) e Telefonica Deutscheland (-0,9%).

Contrastati gli automobilistici, con Porsche Holding (+3,11%) brillante, seguita da Volkswagen (+0,76%) a seguito della forchetta di prezzo annunciata per l'Ipo di Porsche Ag, che valorizza il costruttore di Stoccarda tra i 70 e i 75 miliardi di euro. Deboli invece Renault (-1,81%), Mercedes (-1%), Ferrari (-0,74%), Stellantis (-0,5%). In calo i bancari Unicredit (-1,23%), Intesa (-1,21%) e Banco Bpm (-1%), insieme a SocGen (-1%) e Bnp (-0,8%). Nuovo scivolone di Mps (-6,5%).