FRANCOFORTE (awp/ats/ans) - Borse europee in calo a metà seduta, con i listini che scontano l'aggravarsi della crisi in Medio Oriente e i timori di un'escalation che destabilizzi l'area, in un quadro macroeconomico segnato dai timori di un nuovo rialzo dei tassi della Federal Reserve, dopo i dati sopra le attese dell'inflazione Usa di settembre, e di una frenata della Cina, evidenziata dai segnali di deflazione arrivata degli indici sui prezzi al consumo e alla produzione.

Milano recupera parte delle perdite e cede lo 0,5% mentre Londra arretra dello 0,4%, Francoforte dello 0,7% e Parigi dello 0,8%. Zurigo lascia sul terreno lo 0,5%, beneficiando di un certo sostegno di Roche (+0,32%).

Gli investitori preferiscono virare sulle obbligazioni, con i rendimenti dei titoli dell'Eurozona in sensibile calo. Ad agitare i mercati è anche la corsa del petrolio, che balza del 3,8%, con il Wti a 86,05 dollari al barile e il Brent a 89,13 dollari, mentre rallenta il passo il gas, che sale dello 0,8% a 53,4 euro al megawattora.