(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 13 feb - Doccia gelata sui mercati europei a causa dell'inflazione Usa più alta delle attese, che allontana l'ipotesi di un taglio imminente dei tassi d'interesse da parte della Fed. L'indice dei prezzi statunitense, infatti, si è rivelato peggiore delle previsioni, mandando in "rosso" sia Wall Street che i listini del Vecchio Continente, che nella prima parte di seduta erano riusciti a contenere le perdite.

La peggiore al termine delle contrattazioni è Piazza Affari, dove il Ftse Mib cede l'1% "zavorrato" da tech e bancari. In fondo al listino principale finiscono così Banco Bpm (-3,9%) e il gruppo St (-3,6%) sotto pressione dopo la delusione per le previsioni della tedesca Siltronic. All'opposto, tra i pochi titoli in controtendenza c'è Pirelli (+1,5%) che beneficia dei conti di Michelin. Sul fronte opa e futuri delisting, Tod's chiude stabile a 43,1 euro (+0,1%) mentre Saras (-0,6%) resta sotto il prezzo dell'offerta degli olandesi di Vitol.

Sul mercato valutario, il biglietto verde si rafforza ulteriormente: euro/dollaro a 1,0715 (da 1,077 ieri in chiusura), con la moneta unica che sfiora i minimi da metà novembre scorso. L'euro vale anche 161,47 yen (160,97) mentre il dollaro scambia a 150,71 contro la divisa nipponica (149,43). Gas naturale in ribasso dello 0,5% a 25,6 euro al MWh. Rimbalzo, infine, del petrolio con il Brent di aprile a 82,74 dollari al barile (+0,9%) e il Wti di febbraio sui 77,8 dollari (+1,1 per cento).

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(RADIOCOR) 13-02-24 17:40:52 (0573)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


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February 13, 2024 11:41 ET (16:41 GMT)