(Alliance News) - I mercati azionari europei sono impostati per aprire in rialzo venerdì, estendendo il rally azionario globale, mentre la prospettiva di tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve americana il prossimo anno continua a rafforzare il sentiment del mercato.

Gli investitori attendono una serie di dati PMI manifatturieri e dei servizi da tutta Europa per tentare di interpretare al meglio le le prospettive di politica economica e monetaria, dopo che giovedì, la Banca Centrale Europea e la Banca d'Inghilterra, hanno temperato le aspettative sui tagli dei tassi di interesse per la prima parte del 2024 e si sono impegnate a mantenerli a livelli elevati per tutto il tempo necessario per affrontare l'inflazione.

Il FTSE Mib, così, marca un rialzo di 100,00 punti, dopo avere chiuso in rialzo dello 0,2% a 30.359,06 ieri sera.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta raccogliendo 8,60 punti, il CAC 40 di Parigi è in aumento di 13,20 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte sta avanzando di 20,00 punti.

Fra i listini minori, ieri sera, il Mid-Cap ha guadagnato il 2,6% a 43.677,02, lo Small-Cap è salito dell'1,7% a 26.935,43 e l'Italia Growth ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 8.061,83.

Sul principale listino di Piazza Affari, ieri sera, spinta su DiaSorin, avanti del 10%, rialzando la testa dopo cinque sedute in saldo passivo.

Acquisti anche su CNH Industrial, che ha chiuso avanti del 5,6%, interrompendo il mini-trend ribassista durato tre sedute. La company ha comunicato di aver acquistato 4,7 milioni di azioni ordinarie proprie tra il 4 e l'8 dicembre, per un controvalore complessivo di EUR47,4 milioni.

Amplifon ha invece raccolto il 3,9%, alla sua quinta seduta da rialzista.

Banca BPER ha invece lasciato sul parterre il 5,9%, alla sua terza seduta da ribassista.

Banca Monte dei Paschi ha invece ceduto il 6,0% a EUR3,04 per azione. Da segnalare che Deutsche Bank ha alzato il prezzo obiettivo del titolo a EUR4,40 da EUR4,10 con raccomandazione 'buy'.

Sul MidCap, Alerion è avanzato del 10%, dopo il 2% di attivo della seduta precedente.

Tinexta ha invece chiuso avanti oltre il 13%. La società ha comunicato giovedì di aver finalizzato - tramite la controllata Warrant Hub Spa - l'acquisizione per il 73,9% della francese ABF Group SAS. L'enterprise value per il 100% di ABF Group è stato valutato in EUR155 milioni. Pertanto, ipotizzando un indebitamento finanziario netto pari a zero, il corrispettivo per l'acquisto del 73,9% del capitale della società sarebbe pari a EUR114,6 milioni, di cui l'85% pari a EUR97,4 milioni verrebbe pagato al closing e la restante parte verrà pagata tramite due earn-out, pari, rispettivamente, a EUR5,7 milioni e a EUR11,5 milioni, legati alle performance del 2023 e del 2024.

Brunello Cucinelli - su del 6,9% - ha comunicato mercoledì che prevede di chiudere l'anno con risultati positivi, cinque giorni prima di esordire sul FTSE Mib di Borsa Italiana.

"Dopo i bellissimi risultati dei nove mesi e la crescita molto interessante dei mesi di ottobre, novembre e della prima parte del mese di dicembre, immaginiamo per il 2023 un'ottima crescita dei ricavi, compresa tra il 22% e il 23% a cambi correnti - oltre EUR1,1 miliardi -, alzando le stime rispetto alle precedenti attese comprese tra il 20% e il 22%, con una marginalità e un utile molto importanti, all'interno della nostra idea di crescita garbata e sano profitto", ha dichiarato il fondatore dell'omonimo marchio, Brunello Cucinelli.

Industrie de Nora è invece avanzato dell'8,6%, facendo seguito all'attivo, seppure con lo 0,4%, della sessione precedente.

OVS - su del 5,7% - ha comunicato mercoledì che le vendite nette dei primi nove mesi del suo esercizio 2023-2024 sono salite a EUR1,10 miliardi da EUR1,09 miliardi su base annua. La performance dei negozi diretti è stata migliore rispetto quella dei negozi in franchising, maggiormente penalizzati dalle avverse condizioni meteo in quanto in prevalenza formati kids. L'Ebitda nel periodo finito il 31 ottobre mostra un lieve calo su base annua, a EUR121,5 milioni da EUR124,1 milioni.

Banca Popolare di Sondrio ha invece ceduto il 2,3%, alla sua terza sessione da ribassista.

Fra i pochi ribassisti anche Banca Farmafactoring, che ha ceduto il 3,3%, dopo il timido verde della vigilia con lo 0,1%.

Sullo SmallCap, Aquafil ha chiuso avanti del 9,2%, portando il prezzo a quota EUR3,20 dopo la contrazione della vigilia con il 2,3%.

doValue ha invece portato a casa il 5,9%, dopo due sedute concluse in rosso.

Biesse si è invece spinto avanti del 6,0%, con prezzo a EUR11,94, virando al rialzo dopo due sessioni in saldo passivo.

Fra le PMI, acquisti su Convergenze, che ha chiuso su del 2,3% dopo la seduta flat della vigilia.

Friulchem ha invece raccolto il 4,7%, dopo un lungo trend bearish e con il titolo che non chiudeva in verde dall'ultima decade di novembre.

Buoni acquisti anche su Alfio Bardolla, rialzista con il 4,4% dopo la contrazione di mercoledì con l'1,6%.

Fra i ribassisti, fra i numerosi, Cofle ha lasciato sul parterre il 2,4%, oggetto di prese di profitto dopo due sedute di attivo in cui ha raccolto oltre il 14%.

Estrima si è invece contratto del 6,6%, con nuovo prezzo a EUR0,85 per azione.

A New York, il Dow è avanzato dello 0,4%%, il Nasdaq ha chiuso su dello 0,2%, mentre l'S&P 500 ha raccolto lo 0,3%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha raccolto lo 0,9%, l'Hang Seng sta raccogliendo il 2,2%, mentre lo Shanghai Composite ha chiuso in contrazione dello 0,6%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0987 contro USD1,0998 registrato in chiusura azionaria europea di giovedì mentre la sterlina vale USD1,2767 da USD1,2669 di ieri sera.

Il Brent vale USD77,00 al barile contro USD76,93 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.036,30 l'oncia da USD2.040,15 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì prevede Alle 0930 CET, il PMI manifatturiero e servizi della Germania, alle 1000 CET l'inflazione italiana insieme al PMI manifatturiero e dei servizi dell'Eurozona.

Alle 1100 CET, in arrivo il saldo della bilancia commerciale dell'Eurozona, alle 1515 CET la produzione industruiale e manifatturiera USA, seguito alle 1545 CET il PMI servizi e manifatturiero.

Alle 1900 CET sarà la volta dei dati da Baker Hughes e, alle 2130 CET, come di consueto il venerdì, il COT Report.

Fra le società non sono previste particolari comunicazioni.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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