(Alliance News) - Giovedì i mercati azionari europei si dirigono verso un'apertura in ribasso, seguendo le altre piazze globali, con le incertezze economiche che appaiono aumentate. Gli investitori attendono con cautela i dati rivisti sul PIL del terzo trimestre e i dati sull'occupazione per l'Eurozona.

Il FTSE Mib, così, segna una contrazione di 90,00 punti, dopo avere chiuso in rialzo dello 0,8% a 30.326,29 ieri sera.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo 39,00 punti, il CAC 40 di Parigi cede 25,00 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte segna una contrazione di 60,00 punti.

Fra i listini minori, ieri sera, il Mid-Cap ha chiuso in rialzo dello 0,7% a 42.340,92, lo Small-Cap ha guadagnato lo 0,8% a 26.493,71 e l'Italia Growth ha chiuso in aumento dello 0,2% a 8.017,24.

Sul listino principale di Piazza Affari, ieri sera, ha prevalso in maniera marcata il lato 'buy' su DiaSorin, che si è portato avanti del 5,2%, in scia al verde della vigilia chiusa con un più 2,4%.

Interpump ha invece raccolto il 4,2%, in scia all'attivo di martedì, seppure con un timido più 0,4%.

Banca Monte dei Paschi ha portato al rialzo l'asticella del 2,5%, con nuovo prezzo a EUR3,39. Il titolo durante la sessione ha aggiornato il proprio massimo a 52 settimane a quota EUR3,44. Da segnalare che Psquared Asset Management ha tagliato lo short allo 0,36% dallo 0,70% precedente.

Buoni acquisti anche su Mediobanca, con il saldo che indica un più 2,8% dopo due sedute di fila fra i ribassisti.

Fra i pochi ribassisti si vede Tenaris, che si è contratto dell'1,8%, alla sua terza seduta da ribassista.

Eni ha invece ceduto l'1,2%. La company ha fatto sapere mercoledì di aver acquistato 4,9 milioni di azioni proprie tra il 27 novembre e il primo dicembre, per un controvalore complessivo di 75,0 milioni. La controllata Saipem ha invece lasciato sul parterre il 2,2%.

Sul Mid-Cap, Alerion è avanzato del 4,4% dopo lo 0,6% della seduta precedente. La società, che prosegue regolarmente con il piano di buyback, da ultimo ha acquistato - dal 27 novembre all'1 dicembre - azioni proprie per un controvalore complessivo di EUR85.000 circa.

Antares ha invece portato a casa il 2,5%, rialzando la testa dopo due sedute chiuse fra i ribassisti.

Pharmanutra è avanzato invece con il 3,2%, facendo seguito al 6,5% di attivo della seduta precedente.

Industrie de Nora si deprezza invece dello 0,9%, dopo la candela rialzista della vigilia con il 2,0%.

Salcef ha invece lasciato sul parterre l'1,7%, con nuovo prezzo a EUR23,70, dopo l'attivo della vigilia con il 2,1%.

Sullo Small-Cap, SIT ha segnato un più 4,0%, portando il settimanale a marcare un attivo del 42%.

Quartieri alti anche per Sogefi, che ha messo in cascina l'8,1% a quota EUR1,81 e aggiornando così il massimo a 52 settimane.

Aquafil ha invece raccolto il 7,5% a EUR2,95, dopo quattro sedute chiuse fra i ribassisti.

Unieuro cala invece dello 0,3% a EUR10,02 per azione, dopo essere salita di oltre l'11% ieri sera. La società ha comunicato lunedì di aver chiuso l'acquisizione di Covercare, player di riferimento in Italia nel mercato dei servizi di riparazione di telefoni cellulari oltre che nell'installazione di climatizzatori e caldaie.

Netweek ha ceduto invece il 3,5%, dopo il 2,2% di rosso della seduta precedente.

Fra le PMI, spinta su Allcore, che si è portato avanti oltre il 12%. Sul titolo si è registrato un alto volume di scambi, con oltre 70.500 pezzi passati di mano rispetto a un media giornaliera atre mesi di 7.200 circa.

Bene anche Copernico, che ha chiuso con un più 8,1% in scia all'attivo della seduta precedente con l'8,1%.

Saccheria F.lli Franceschetti - in rialzo oltre l'11% - ha comunicato che il board ha deciso di convocare un'assemblea dei soci a cui sottoporre la distribuzione di un dividendo di EUR0,043 per azione. Se approvato, il pagamento avverrà il 17 gennaio, due giorni dopo l'ex date e uno dopo la record date. Il dividend yield è del 4,1% rispetto all'ultimo prezzo di chiusura delle azioni di lunedì.

Inoltre, il board richiederà agli azionisti l'approvazione a dare il via a un programma di buyback da massimo 177.010 azioni, per il quale potrà investire non più di EUR400.000.

Fra i ribassiti, numerosi nel listino, Vantea SMART ha chiuso sotto del 6,0%, facendo seguito al rosso della vigilia chiusa con una contrazione del 3,5%.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha chiuso sotto dello 0,2%, l'S&P ha ceduto lo 0,4%, mentre il Nasdaq ha lasciato sul parterre lo 0,6%.

Fra le piazze asiatiche Il Nikkei ha chiuso in contrazione dell'1,8%, lo Shanghai Composite sotto dello 0,1%, mentre l'Hang Seng si dirige verso la chiusura in contrazione dell'1,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0764 contro USD1,0785 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì mentre la sterlina vale USD1,2556 da USD1,2586 di ieri sera.

Il Brent vale USD74,55 al barile contro USD74,46 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.029,26 l'oncia da USD2.025,31 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede alle 1000 CET il dato sulla produzione industriale italiana, da dove, un'ora dopo, arriverà anche il dato sulle vendite al dettaglio.

Alle 1100 CET, dall'Eurozona, dove inzierà la riunione dell'Eurogruppo, verrà rilasciato il dato sull'occupazione e sul PIL. Alle 1730 CET è invece prevista un'asta di buoni del tesoro con scadenza a 4 e 8 settimane.

Alle 1430 CET, dagli USA, in arrivo il dato sulle richieste iniziali di disoccupazione

Nel calendario economico di Piazza Affari non sono previste particolari comunicazioni.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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