(Alliance News) - Lunedì, i mercati azionari europei dovrebbero aprire con trend rialzista, mentre gli investitori attendono le decisioni di politica monetaria delle principali banche centrali per questa settimana per avere indizi sulla tempistica dei tagli dei tassi di interesse.

Si prevede che la maggior parte delle banche centrali, tra cui la Federal Reserve e la Banca d'Inghilterra, manterranno i tassi fermi, mentre la Banca del Giappone dovrebbe - il condizionale è d'obbligo - abbandonare la sua politica di tassi d'interesse negativi.

Così, il FTSE Mib sta avanzando di 70,00 punti, dopo avere chiuso in verde dello 0,5% a 33.940,03 venerdì sera.

Il Mid-Cap, venerdì, ha guadagnato lo 0,3% a 47.009,24, lo Small-Cap ha perso lo 0,8% a 27.318,67 e l'Italia Growth ha finito in rialzo dello 0,3% a 8.045,76.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta avanzando di 3,80 punti, il DAX 40 di Francoforte avanza di 18,80 punti, mentre il CAC 40 di Parigi si muove intorno alla parità.

Sul Mib, venerdì sera, MPS ha fatto meglio di tutti meglio salendo del 4,3%. Preceduta da Pirelli e Banca Generali, rispettivamente in attivo del 3,7% e dell'1,9%.

Ha fatto bene anche ERG, in rialzo dello 0,6%. La società ha comunicato mercoledì che il risultato netto di gruppo reported è stato pari a 179 milioni rispetto a quello di EUR379 milioni del 2022. Quello adjusted delle attività continue è pari a EUR226 milioni rispetto a EUR129 milioni del 2022.

Il board ha proposto un dividendo pari a EUR1,00 per azione, confermando limporto dell'esercizio precedente.

Nel 2023, i ricavi adjusted sono stati pari a EUR741 milioni, in aumento rispetto al 2022 quando erano pari a EUR714 milioni

Sul fondo ha chiuso Brunello Cucinelli, in rosso dell'8,0%. La società ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile netto di EUR123,8 milioni, in aumento del 42% da EUR87,2 milioni al 31 dicembre 2022.

La società ha fatto sapere di aver proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,91 per azione da EUR0,65 nel 2022.

I ricavi nel periodo si sono attestati a EUR1,14 miliardi, in aumento del 24% da EUR919,7 milioni del 2022.

Rosso anche DiaSorin dopo la pubblicazione dei risultati annuali, in calo del 4,1%. La società ha fatto sapere venerdì di aver chiuso il 2023 con utile netto in calo a EUR159 milioni da EUR240 milioni al 31 dicembre 2022. L'utile netto adjusted ammonta a EUR224 milioni da EUR319 milioni nel 2022.

I ricavi nel periodo si sono attestati a EUR1,15 miliardi da EUR1,4 miliardi nel 2022.

Sul segmento cadetto, Saras - in rosso frazionale a EUR1,75 per azione - ha fatto sapere venerdì di aver chiuso il 2023 con un utile netto reported di EUR313,9 milioni da EUR416,9 milioni del 2022.

Il consiglio di amministrazione ha proposto il dividendo di EUR0,15 in calo da EUR0,19 per azione relativo al bilancio 2022.

I ricavi sono pari a EUR11,44 miliardi in calo da EUR15,84 miliardi del 2022.

Il consiglio di amministrazione di Webuild - in calo del 4,1% - ha approvato il progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023, chiuso con utile netto adjusted attribuibile al gruppo di EUR236 milioni, raddoppiando di fatto i risultati ottenuti nell'esercizio 2022, quando era pari a EUR118 milioni. Il board propone un dividendo di EUR0,071 per azione ordinaria, in crescita del 25% rispetto al 2022, e di EUR0,824 per ciascuna azione di risparmio.

I ricavi adjusted, dell'esercizio 2023, si attestano a EUR10,0 miliardi da EUR8,16 miliardi per l'esercizio 2022 e segnano una crescita su base annua di EUR1,83 miliardi, pari al 22%.

Salcef Group ha ceduto lo 0,7% dopo aver fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023, "il miglior anno di sempre" con un utile di EUR62,1 milioni in crescita del 37% da EUR45,5 milioni del 2022. Il consiglio di amministrazione ha proposto un dividendo di EUR0,55 per azione, in crescita del 10% dall'anno precedente.

I ricavi passano a EUR794,7 milioni da EUR565,6 milioni del 2022, in crescita del 41% circa.

A trascinare il listino ci ha pensato El.En. in verde del 18%. La società ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023, con un risultato prima delle imposte che evidenzia un saldo positivo di EUR16,6 milioni circa e registra un decremento del 5,3% rispetto a EUR17,5 milioni del 31 marzo 2022.

Il fatturato consolidato è stato pari a EUR161,4 milioni rispetto a EUR144,4 milioni del primo quarter del 2022.

Tra le smallcap, Datalogic - in calo del 12% - ha chiuso il 2023 con un utile di EUR9,5 milioni in calo del 69% da EUR30,1 milioni del 2022. Il consiglio di amministrazione, fa sapere la società giovedì, ha proposto un dividendo di EUR0,12 per azione da EUR0,30 dell'anno precedente.

I ricavi passano a EUR536,6 milioni da EUR654,6 milioni dell'anno precedente, con una flessione in tutte le aree geografiche.

Safilo Group ha ceduto il 2,6% dopo aver fatto sapere giovedì di aver chiuso l'esercizio 2023 con una perdita di EUR24,6 milioni da un utile di EUR54,2 milioni del 2022.

algoWatt è salito del 2,9% dopo che giovedì ha nominato Domenico De Marinis quale lead independent director.

Tra le PMI, Askoll EVA - in attivo del 4,6% - ha comunicato venerdì di aver aver ricevuto un nuovo ordine dal cliente Cooltra, azienda leader in Europa nella mobilità sostenibile su due ruote.

L'accordo prevede la fornitura entro di 200 scooter eS2 Sharing, che saranno impiegati in Italia, e di 1400 batterie.

Il consiglio di amministrazione di Culti Milano - in rosso dell'1,6% - giovedì ha approvato la relazione finanziaria relativa al 2023 in cui ha registrato un utile netto pari a EUR1,0 milioni rispetto a EUR2,3 milioni dell'anno precedente nello stesso periodo.

Prima della pubblicazione dei risultati AATech sale del 12% circa.

Espe - in verde del 3,9% - ha fatto sapere martedì di aver concluso accordi con tre importanti clienti Independent Power Producers per la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra sul territorio italiano per complessivi 59 MWp pari a circa EUR31 milioni.

A New York, venerdì sera, il Dow ha chiuso in rosso dello 0,5%, il Nasdaq ha ceduto l'1,0%, mentre l'S&P 500 ha chiuso in rosso dello 0,7%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha chiuso rialzista del 2,7%, l'Hang Seng sta raccogliendo lo 0,2%, mentre lo Shanghai Composite segna un più 1,0%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0894 contro USD1,0887 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì, mentre la sterlina vale USD1,2734 da USD1,2735 di venerdì sera.

Il Brent vale USD85,73 al barile contro USD85,42 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.149,32 l'oncia da USD2.167,35 l'oncia di venerdì sera.

Nel calendario economico di lunedì, alle 1000 CET viene pubblicato il saldo della bilancia commerciale spagnola e un'ora dopo l'indice dei prezzi al consumo e la bilancia commerciale deòl'Eurozona.

Tra le società quotate a Piazza Affari, sono attesi i risultati, tra gli altri, Industrie De Nora, Interpump Group e Zucchi.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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