(Alliance News) - Lunedì, i principali indici europei sono avviati verso un'apertura in lieve calo, stando ai futures di IG, dopo aver registrato un'impennata di fine settimana sulla scia della riunione sui tassi della BCE di giovedì, mentre il messaggio della conferenza stampa di Christine Lagarde ha continuato ad essere digerito, insieme a ulteriori tentativi da parte della Cina di stimolare la sua economia in rallentamento con ulteriori tagli degli interessi.

Il FTSE Mib è atteso quindi in calo di 50,6 punti o dello 0,2% dopo aver terminato in verde dello 0,7% a 30.379,33.

In Europa, il FTSE 100 di Londra dovrebbe aprire in rosso di 6,9 punti o dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi è atteso giù di 11,0 punti o dello 0,2% mentre il DAX 40 di Francoforte è previsto in calo di 46,0 punti o dello 0,3%.

"Considerato il buon finale visto alla fine della scorsa settimana - commenta Michael Hewson Chief Market Analyst di CMC Markets - i mercati in Europa sembrano destinati ad aprire la nuova settimana in modo ragionevolmente cauto, con le tensioni in arrivo già domani quando la BCE vedrà per la prima volta gli ultimi dati sul PIL del primo trimestre da Germania, Francia, Italia, Spagna e UE, e con i dati flash CPI di gennaio più avanti nella settimana.

"Alla fine di questa settimana la BCE potrebbe trovarsi nella posizione di cercare di giustificare il mancato taglio dei tassi in un momento in cui il blocco è in recessione tecnica, aumentando la pressione per un taglio anticipato dei tassi già ad aprile".

Sul fronte internazionale, lunedì un tribunale di Hong Kong ha ordinato la liquidazione del costruttore cinese Evergrande, assestando un altro duro colpo all'azienda diventata il simbolo di una crisi immobiliare che ha avuto ripercussioni su tutta l'economia.

La decisione del giudice dell'Alta Corte Linda Chan avvia di fatto un lungo processo che include la liquidazione dei beni della società - che ha USD300 miliardi di passività - e la sostituzione del suo management per placare le preoccupazioni dei suoi creditori.

Tra i listini minori italiani, venerdì sera, il Mid-Cap ha chiuso su dello 0,3% a 45.498,60, lo Small-Cap in rialzo dello 0,4% a 27.842,68 mentre l'Italia Growth ha terminato in rosso frazionale a 8.298,63.

A Piazza Affari, sul Mib, il comparto moda ha occupato le prime posizioni, con Moncler che ha chiuso su del 9,6% e Brunello Cucinelli in verde del 6,3%. A seguire, Campari, in verde del 5,5%.

Dall'altro capo del listino, Banca Monte dei Paschi di Siena è finita sul fondo e cede il 3,3%.

Male anche STMicroelectronics - in rosso del 2,7% -, che ha fatto sapere giovedì di aver realizzato, nel quarto trimestre dell'anno, ricavi per USD4,28 miliardi in calo del 3,2% da USD4,42 miliardi dello stesso periodo del 2022. L'utile lordo ammonta a USD1,95 miliardi in diminuzione del 7,3% da USD2,10 miliardi nel quarto trimestre 2022.

Snam invece ha chiuso in verde dello 0,4% dopo aver approvato il piano strategico 2023-2027. La company punta a raggiungere un aumento dell'Ebitda adjusted del 7,4% medio annuo, da circa il 7% del precedente piano. Inoltre, prevede un utile netto adjusted con crescita di circa il 4% medio annuo, rispetto al 3% del piano precedente, "nonostante tassi di interesse più onerosi", si legge nella nota diffusa.

Sul Mid-Cap, Salvatore Ferragamo - su del 7,6% - ha fatto sapere giovedì che i ricavi preliminari per il 2023 si attestano a EUR1,16 miliardi da EUR1,25 miliardi nell'anno precedente e perciò in calo del 7,6%. Il canale distributivo retail al 31 dicembre riporta vendite nette in calo dell'11% rispetto al 2022 e quello wholesale in flessione del 12% sull'anno precedente.

Meglio ha fatto solo GVS, in rialzo dell'8,3%.

De' Longhi - sul fondo con un calo del 4,4% - ha comunicato di aver riportato ricavi preliminari nel primi dodici mesi 2023 pari a EUR3,1 miliardi, in lieve flessione del 2,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Per quanto riguarda il quarto trimestre, i ricavi preliminari si attestano a EUR1,02 miliardi, in crescita del 4,6% sullo stesso periodo dell'anno prima.

Sullo Small-Cap, Italian Exhibition Group ha chiuso in vetta con un rialzo del 7,9% dopo l'approvazione, giovedì, del Piano strategico 2023-2028 che prevede, per il 2028, ricavi per EUR323 milioni, un Ebitda adjusted di EUR90 milioni e un Posizione finanziaria netta di EUR3,0 milioni. Nell'intero arco di piano, IEG prevede un piano di investimenti da EUR172 milioni e dividendi tra EUR16 ed EUR21 milioni.

A seguire Trevi Finanziaria Industriale, in rialzo del 6,7%, mentre Antares Vision ha chiuso il podio avanzando del 5,9%.

Il consiglio di amministrazione di Aeffe - su dell'1,0% - giovedì ha approvato i dati preliminari relativi al fatturato dell'esercizio 2023, chiuso con ricavi consolidati pari a EUR319 milioni, rispetto a EUR352 milioni del 2022, con un decremento del 9,0% a cambi costanti e del 9,5% a cambi correnti.

Fra le PMI, Xenia Hotellerie Solution ha chiuso in rialzo dello 0,7% dopo aver fatto sapere giovedì che il consiglio di amministrazione ha visionato i dati preconsuntivi dell'esercizio chiuso al 31 dicembre riportando per l'intero anno ricavi in crescita di quasi l'11% a EUR50,2 milioni da EUR45,4 milioni del 2022.

Marzocchi Pompe - in rosso dell'1,0% - ha comunicato giovedì che durante l'esercizio 2023, i ricavi netti consolidati si attestano a EUR49,8 milioni, in aumento del 2,6% rispetto al dato 2022, pari ad EUR48,5 milioni. Il dato rappresenta il massimo storico raggiunto dal gruppo.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in verde dello 0,8% a 36.026,94, l'Hang Seng è in rialzo dello 0,7% a 16.052,00 e lo Shanghai Composite ha chiuso in rosso dello 0,9% a 2.883,36.

A New York, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 38.109,43 il Nasdaq ha terminato in rosso dello 0,4% a 15.455,36 e l'S&P 500 ha chiuso di poco sotto la parità a 4.890,97.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0844 contro USD1,0862 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì, mentre la sterlina vale USD1,2713 da USD1,2716 di venerdì sera.

Il Brent vale USD83,80 al barile contro USD81,96 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.031,07 l'oncia da USD2.018,32 l'oncia di venerdì sera.

Nel calendario di lunedì alle 1000 CET è atteso il saldo della bilancia commerciale italiana. Nel pomeriggio, alle 1455 CET si terranno aste di BTF francesi mentre alle 1500 CET dagli USA uscirà l'indice PCE Fed di Dallas.

A Piazza Affari, sono previsti i risultati di Take Off.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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