(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso in calo anche la seduta di mercoledì, nel bel mezzo di una settimana ricca di risultati per le quotate di minori dimensioni e prima che il calendario macro mostri dati rilevanti per l'Eurozona e gli USA.

Chris Beauchamp, chief market analyst presso IG, ha dichiarato: "I parlamentari statunitensi sembrano essere sulla buona strada per evitare una chiusura del governo ma i solidi ordini di beni durevoli degli USA hanno spaventato gli investitori. I buoni dati rappresentano in gran parte una "cattiva notizia" per le azioni in questo momento poiché significa che non vi è alcuna pressione sulla Fededarl Reserve o su altre banche centrali affinché pensino ad allentare la politica".

"L'attuale calo di settembre è stato causato dalla consapevolezza che i tassi elevati saranno una caratteristica fino al 2024, in assenza di una recessione che, per ora, rifiuta di apparire all'orizzonte".

Il FTSE Mib ha chiuso in calo dello 0,3% a 28.012,30, il Mid-Cap è salito dello 0,1% a 38.992,51, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,3% a 25.529,95 e l'Italia Growth ha perso lo 0,5% a 8.319,36.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in calo dello 0,4%, il CAC 40 di Parigi ha finito attorno alla parità e il DAX 40 di Francoforte ha ceduto lo 0,3%.

Sul listino principale di Piazza Affari, DiaSorin chiude poco sotto la parità, chiudendo giù per la terza seduta di fila.

Buoni acquisti su Ferrari, su dello 0,6%, che rialza la china dopo quattro sedute ribassiste.

Nexi sale invece dell'1,1% a EUR5,7780 per azione dopo aver nuovamente aggiornato i minimi storici questa settimana.

Calo e coda del listino per Banca Monte dei Paschi, che cede il 6,6%. La banca senese, secondo indiscrezioni di mercato, vedrebbe a lavoro il Tesoro per cedere una quota pari all'8%, il tutto entro la prima decade di ottobre.

Sul Mid-Cap, El.En. sale del 4,3%. Da segnalare che il titolo, dall'inizio del 2023, marca un ribasso di oltre il 40%. La company ha comunicato martedì di aver dato il via al nuovo programma di riacquisto di azioni ordinarie proprie da EUR1,0 milione.

Buoni acquisti anche su Reply, che guadagna il 4,6% dopo quattro sedute da ribassista, anche su base settimanle mostra ancora un passivo del 2,2%.

Danieli & C. - su del 2,0% - ha comunicato martedì di aver chiuso l'esercizio 2022-2023 con ricavi in aumento su base annua a EUR4,10 miliardi da EUR3,62 miliardi dell'esercizio precedente. Il titolo fluttua al rialzo dell'1,8%. Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,31 per le azioni ordinarie - per un controvalore complessivo di EUR11,6 milioni - e di EUR0,3307 per le azioni di risparmio, per EUR12,1 milioni. L'anno scorso, la società ha distirbuito un dividendo di EUR0,2793 per le azioni di risparmio e uno di EUR0,30 per quelle di risparmio.

Salvatore Ferragamo cala invece del 2,1%. Sul titolo si menziona che Barclays ha tagliato il target price a EUR13,00 da EUR14,00.

Prevalgono le vendite, fra i numerosi, anche su Fincantieri, che cede il 2,0%. La società ha sottoscritto lunedì un finanziamento a medio lungo termine da EUR800 milioni, con durata di cinque anni di cui tre di preammortamento, supportato al 70% dalla garanzia SACE.

Sullo Small-Cap, algoWatt avanza dello 0,5%, in scia al rialzo in doppia cifra dell'11% della seduta precedente.

d'Amico si apprezza invece del 7,0%, dopo il 2,2% di guadagno della vigilia.

In coda, Aeffe cede l'8,1%.

Fra le PMI, bene FAE Technology, su del 2,7% alla vigilia del rilascio dei conti semestrali.

Relatech - in rialzo del 5,6% - ha fatto sapere mercoledì che il consiglio di amministrazione ha esaminato e approvato i dati economico finanziari consolidati al 30 giugno riportando un utile netto adjusted di EUR3,8 milioni, in crescita del 120% rispetto a EUR1,7 milioni dello stesso periodo del 2022. L'utile netto ammonta a EUR2,9 milioni da EUR2,1 milioni registrati al 30 giugno 2022.

Il valore della produzione al 30 giugno si attesta a EUR51,1 milioni circa, in crescita del 73% rispetto a EUR29,5 milioni circa al 30 giugno 2022. I ricavi ammontano a EUR47,8 milioni, da EUR25,3 milioni del 30 giugno 2022.

Edil San Felice ha fatto il suo debutto in Borsa Italiana mercoledì, dopo una raccolta di EUR10,8 milioni, cedendo il 2,0%.

In caso di esercizio dell'opzione di over-allotment, la raccolta salirebbe a EUR11,8 milioni. Il flottante è del 22,1% e la capitalizzazione di mercato all'IPO è di EUR48,7 milioni.

Edil San Felice è una società specializzata nell'edilizia civile e industriale. È operatore integrato di soluzioni per lo sviluppo e la manutenzione ordinaria e straordinaria nell'ambito delle infrastrutture autostradali e aeroportuali, impegnato nella costruzione e nella manutenzione di strade, autostrade, ponti, viadotti e aeroporti. Negli anni, l'azienda si è specializzata anche nei servizi ambientali, quali la raccolta il trasporto dei rifiuti speciali pericolosi e le opere di bonifica.

A New York, il Dow è in calo dello 0,2% a 33.557,89, il Nasdaq sale dello 0,2% a 13.092,74 e l'S&P 500 è in rialzo dello 0,2% a 4.279,86.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0514 contro USD1,0576 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2140 da USD1,2163 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD94,76 al barile contro USD93,59 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.885,51 l'oncia da USD1.903,29 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede l'inflazione tedesca alle 0730 CEST, quella della Spagna alle 0900 CEST e quella dei prezzi alla produzione dell'Italia alle 1100 CEST. Per il Bel Paese, spazio anche ai dati sulla fiducia, alle 1000 CEST.

Focus anche sulle vendite al dettaglio spganole, alle 0900 CEST, mentre i dati sulla fiducia dei consumatoi e delle imprese arriveranno anche per l'Eurozona, alle 1100 CEST, e per la Nazione iberica, alle 1300 CEST.

Nel pomeriggio, occhi sul Prodotto Interno Lordo degli USA, alle 1430 CEST, che arriverà in contemporanea con le jobless claims, con il PCE core e le spese per i consumi. I dati sulle abitazioni arriveranno alle 1600 CEST mentre a chiudere la giornata sarà il bilancio della Federal Reserve, la cui pubblicazione è prevista alle 2230 CEST.

Tra le quasi 60 società di Piazza Affari che rilasceranno i conti giovedì, da citare Agatos, Conafi, Innovatec e TMP Group.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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