(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso in rialzo la seduta di giovedì, in mezzo a dati macro e risultati delle quotate con dimensioni più piccole e mentre i trader analizzano i numeri degli uffici statistici per capire le prossime mosse delle banche centrali.

Chris Beauchamp, chief market analyst presso IG, ha dichiarato: "Il movimento unidirezionale degli indici della scorsa settimana si è interrotto questo pomeriggio. I mercati europei sono saliti e gli operatori di Wall Street hanno fatto una piccola caccia alle occasioni mentre si avvicina la fine del terzo trimestre. Ma le preoccupazioni per l'aumento dei prezzi del petrolio e dei rendimenti non sono scomparse e anche i segnali di una crescita dei prezzi leggermente più debole nella revisione del Prodotto Interno Lordo degli USA di oggi sono stati solo una piccola briciola di conforto".

"Segnali di progressi nell'evitare lo shutdown del governo americano sono emersi durante la notte ma la giornata ha visto i piani opposti guadagnare slancio, segno dell'ampia spaccatura tra i due partiti. Le chiusure governative di per sé non tendono a scatenare attacchi di avversione al rischio ma come parte di un cocktail di altre preoccupazioni come l'aumento dei prezzi del petrolio potrebbero esercitare maggiore pressione sui titoli azionari con la fine di settembre che lascia il posto a ottobre".

A Piazza Affari, il FTSE Mib ha chiuso giovedì in rialzo dello 0,5% a 28.163,03, il Mid-Cap è salito dello 0,5% a 39.185,10, lo Small-Cap è calato dello 0,2% a 25.491,82 e l'Italia Growth è sceso dello 0,7% a 8.261,83.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in rialzo dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi è salito dello 0,6% come il DAX 40 di Francoforte.

Sul listino principale di Piazza Affari, Pirelli ha perso l'1,8%, con nuovo prezzo a EUR4,56 per azione, alla sua sesta seduta di fila sul lato dei ribassissti.

Telecom Italia ha perso il 2,5% dopo aver comunicato che il proprio board ha concesso a KKR un'estensione per la presentazione dell'offerta vincolante per la rete fino al 15 ottobre. KKR presenterà un'offerta insieme al Ministero dell'Economia, come precedentemente annunciato.

Inwit arretra invece dell'1,1%, alla sua quarta seduta di fila sul lato dei ribassisti. Sul titolo si menziona che Barclays martedì ha alzato il target a EUR13,70 da EUR13,50 con titolo 'overweight'.

Sempre stando al lato dei ribassiti, Amplifon ha perso l'1,7%.

Spinta bullish invece su Saipem, che sale dello 0,8% in scia all'andamento rialzista - su oltre il 4% se considerato sul settimanale - del prezzo del barile e facendo seguito al rialzo della vigilia con l'1,6%.

Sul Mid-Cap, Danieli & C. - su del 3,4% - ha comunicato di aver chiuso l'esercizio 2022-2023 con ricavi in aumento su base annua a EUR4,10 miliardi da EUR3,62 miliardi dell'esercizio precedente. Il titolo fluttua al rialzo dell'1,8%.

Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,31 per le azioni ordinarie - per un controvalore complessivo di EUR11,6 milioni - e di EUR0,3307 per le azioni di risparmio, per EUR12,1 milioni. L'anno scorso, la società ha distirbuito un dividendo di EUR0,2793 per le azioni di risparmio e uno di EUR0,30 per quelle di risparmio.

Banca Popolare di Sondrio sale dell'1,5% dopo tre sedute tra i ribassisti. Unipol - su dello 0,4% sul Mib - ha fatto sapere di aver positivamente completato l'acquisto di 46,3 milioni di azioni ordinarie della banca, pari a circa il 10,2% del capitale sociale, attraverso una procedura di reverse accelerated bookbuilding rivolta esclusivamente a investitori qualificati e investitori istituzionali esteri.

Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni nell'ambito del RABB è pari a EUR5,10 per ciascuna azione, per un esborso complessivo di circa EUR235,6 milioni. Il regolamento del RABB avverrà il prossimo 2 ottobre.

Male Digital Value, che si posiziona in coda al convoglio cedendo il 6,0%, chiudendo per la sesta sessione di fila con trend bearish.

Sullo Small-Cap, Olidata ha perso il 10%, in calo per la sesta suduta di fila.

Vendite anche su Bialetti, che segna un ribasso del 4,4% a EUR0,2860. Sul titolo si menziona che Bialetti Holding ha acquistato 315.000 azioni ordinarie della società. Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR0,2830 circa, per un controvalore complessivo di EUR89.000 circa.

Trevi Finanziaria Industriale - su dello 0,2% - ha comunicato di avere approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo, chiuso con utile netto di competenza del primo semestre pari a EUR23,6 milioni, rispetto ad una perdita netta di EUR19,8 milioni nel primo semestre 2022. I ricavi sono stati pari a EUR280,3 milioni rispetto a EUR236,1 milioni nel corrispondente periodo del 2022.

Il consiglio di amministrazione di Softlab - in rialzo del 3,6% - ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno, chiusa con un utile di quasi EUR1,5 milioni rispetto a EUR1,3 milioni dell'anno prima nello stesso periodo. I ricavi hanno registrato un valore di EUR11,8 milioni, un dato pressochè stabile sull'anno precedente nello stesso periodo.

Fra le PMI, buoni acquisti anche su Farmacosmo, che segna un più 1,2% dopo tre sedute chiuse fra i ribassisti.

Il consiglio di amministrazione di Energy - in calo del 4,0% - ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno, chiusa con un utile netto pari a EUR5,5 milioni, pari al 14% dei ricavi, in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2022 in cui era di EUR10,7 milioni, pari al 20,0% dei ricavi. I ricavi di vendita sono stati pari a EUR39,3 milioni, in diminuzione del 26%, rispetto a EUR53,3 milioni del primo semestre 2022.

Il board di Alfonsino - in calo del 2,8% - ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno, chiusa con un risultato netto che si attesta su una perdita di EUR800.000 rispetto a quella annotata di EUR2,0 milioni dello scorso anno nello stesso periodo. I ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a EUR2,33 milioni circa, in crescita del 3% rispetto al 30 giugno 2023.

A New York, il Dow è in rialzo dello 0,2% a 33.623,63, il Nasdaq sale dello 0,2% a 13.120,36 e l'S&P 500 guadagna lo 0,3% a 4.287,47.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0564 contro USD1,0514 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2201 da USD1,2140 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD96,09 al barile contro USD94,76 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.868,47 l'oncia da USD1.885,51 l'oncia di mercoledì sera.

Il calendario macro di domani - giorno in cui i mercati cinesi resteranno chiusi per la Festa di Metà Autunno - prevede l'inflazione e le vendite al dettaglio del Giappone tra le 0130 CEST e le 0150 CEST e il Prodotto Interno Lordo britannico alle 0800 CEST.

Alla stessa ora, occhi sulle vendite retail della Germania, in uscita 45 minuti prima dell'inflazione francese. Alle 0955 CEST, focus sulla disoccupazione tedesca e, cinque minuti dopo, sulla bilancia commerciale italiana non-UE e sul conto corrente spagnolo. L'inflazione dell'Italia e dell'Eurozona arriveranno alle 1100 CEST, un'ora prima delle vendite industriali italiane.

Dagli USA, sono previsti i dati sulla bliancia commerciale e sul PCE alle 1430 CEST.

Anche venerdì, sono circa 60 i risultati attesi a Piazza Affari, con Ambromobiliare, Borgosesia, Iniziative Bresciane e Itway che rilasceranno i conti, tra le altre.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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