(Alliance News) - Martedì i mercati azionari europei appaiono poco mossi, con il sentiment cauto degli investitori che prevale in previsione delle riunioni della Federal Reserve statunitense e della Banca centrale europea di questa settimana, che probabilmente annunceranno aumenti dei tassi. I trader hanno comunque risposto positivamente all'impegno della Cina a rafforzare la sua economia attraverso un maggiore sostegno pubblico.

La Federal Reserve americana inizierà la sua riunione politica di due giorni in giornata, per comunicare la propria decisione sui tassi d'interesse per domani in serata. È ampiamente previsto che la banca centrale alzerà i tassi di interesse di 25 punti base.

"Ma quello che faranno i funzionari della Fed è ricordare agli investitori che il ciclo di inasprimento probabilmente non è finito e che probabilmente ci sarà un altro rialzo dei tassi all'orizzonte degli Stati Uniti. Quindi sì, c'è una grande possibilità che la Fed vi rovini l'umore se siete tra coloro che pensano che l'aumento dei tassi di questa settimana sarà l'ultimo di questo ciclo di inasprimento negli Stati Uniti", ha affermato Ipek Ozkardeskaya, analista senior di Swissquote Bank.

Il FTSE Mib, quindi, si muove poco sotto la parità a 28.899,49.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sale dello 0,2%, il CAC 40 di Parigi è in perfetta parità, mentre il DAX 40 di Francoforte è in lieve rosso.

Fra i listini minori, il Mid-Cap marca un calo dello 0,2% a 42.266,59, lo Small-Cap è poco sopra la parità a 26.808,81 e l'Italia Growth è in verde dello 0,3% a 9.109,58.

Nel listino principe di Piazza Affari, parte bene Campari, che si apprezza dello 0,7% alla vigilia dei risultati semestrali.

Il consiglio di amministrazione di Poste Italiane - in testa al listino con un attivo del 2,1% - martedì ha reso noto di avare approvato i risultati finanziari per il primo semestre del 2023, chiuso con un utile netto di EUR1,14 miliardi, rispetto a EUR985 milioni dello scorso anno nello stesso periodo. I ricavi sono stati pari a EUR6,05 miliardi rispetto a EUR5,58 miliardi del primo semestre dello scorso anno.

Barclays ha portato al rialzo il target price di Telecom Italia a EUR0,25 da EUR0,22. Il titolo sta facendo un passo indietro dello 0,2%.

Inwit - sotto dello 0,3% - ha fatto sapere lunedì di aver acquistato, tra il 17 e il 21 luglio, azioni ordinarie per un controvalore complessivo di EUR4,0 milioni.

Sul MidCap, avanza bene Tod's, che si prende l'1,3% di attivo portando il prezzo a quota EUR42,00.

Webuild - in verde dello 0,5% - lunedì ha comunicato aver acquistato, nella settimana dal 17 al 21 luglio, 257.204 azioni ordinarie proprie. Il prezzo medio è stato di EUR1,7946 per azione, per un controvalore complessivo di EUR461.569,68.

CIR - flat a EUR0,4080 - ha comunicato lunedì di aver acquistato azioni ordinarie proprie tra il 17 e il 21 luglio per un controvalore complessivo di EUR237.000 circa.

Il listino lo chiude Carel Industries, che segna un meno 5,8% in area EUR24,40. La company nella serata di lunedì ha sottoscritto un accordo vincolante per acquisire una partecipazione dell'82,4% in Kiona Holding AS, società prop-tech norvegese.

Retrovie anche per Ariston Holding, che cede lo 0,8% dopo il timido attivo della vigilia con lo 0,2%.

Sullo SmallCap, sprint di Conafi che si porta avanti del 5,7%, virando in rialzo dopo due sedute ribassiste.

Autostrade Meridionali - su dello 0,4% - ha fatto sapere lunedì che nel primo semestre dell'anno ha registrato una perdita di EUR852.000 che si confronta con un utile di EUR15,9 milioni dello stesso periodo del 2022.

d'Amico International Shipping - in rosso dello 0,8% - ha comunicato lunedì di aver acquistato 127.000 azioni ordinarie proprie tra il 17 e il 21 luglio per un controvalore complessivo di EUR437.000 circa.

Gabetti cede invece il 3,7%, dopo lo 0,6% di attivo di lunedì sera.

Fra le PMI, sprint di DHH, rialzista con il 6,5% a EUR16,50 che si prende la testa del listino.

Farmacosmo avanza invece con il 4,4%, puntando alla terza sessione da chiudere sul lato dei rialzisti.

Il consiglio di amministrazione di Grifal - in calo del 3,9% - ha esaminato i ricavi preconsuntivi consolidati relativi al primo semestre 2023 che registrano una crescita del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2022 raggiungendo quota EUR19,4 milioni.

A New York, ieri sera, il Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0,5%, il Nasdaq avanza dello 0,2%, mentre l'S&P 500 segna un verde dello 0,4%.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng sta salendo del 4,1%, lo Shanghai Composite è su del 2,1%, mentre il Nikkei sta facendo un passo indietro dello 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1082 contro USD1,1075 di lunedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2859 da USD1,2821 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD82,59 al barile contro USD82,38 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.961,11 l'oncia da USD1.959,55 l'oncia di lunedì sera.

Nel calendario macroeconomico di martedì, alle 1000 CEST, dalla Germania, sono previste le aspettative di business di luglio e l'indice ifo sulla fiducia delle aziende tedesche, insieme alla valutazione dell'attuale situazione tedesca.

Sempre alle 1000 CEST, è previsto il sondaggio sui prestiti bancari della BCE mentre alle 1200 CEST si terrà l'asta dei gilt a 15 anni.

Alle 1430 CEST, dal Canada sono attese le vendite del settore manifatturiero mentre alle 1500, dagli USA, usciranno l'indice dei prezzi delle abitazioni e l'indice S&P/CS HPI Composito.

Un'ora più tardi, arriverà il rapporto sulla fiducia dei consumatori e alle 2230 CEST le scorte settimanali di petrolio.

A Piazza Affari, sono attesi i risultati semestrali di Acea, Edison, Franchi Umberto Marmi e UniCredit.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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