(Alliance News) - Venerdì, i principali listini europei confermano le aspettative e aprono in territorio negativo, con Milano che fa peggio di tutte in avvio, aprendo una giornata che si prospetta tranquilla sotto il profilo delle notizie economiche e societarie, ma che ha aperto con la notizia di un attacco israeliano in Iran, inasprendo le tensioni in Medio Oriente.

Così, il FTSE Mib apre in rosso dell'1,0% a 33.545,48, il Mid-Cap è in rosso dello 0,8% a 46.070,35, lo Small-Cap è in passivo dello 0,6% a 27.803,66, mentre l'Italia Growth è in rosso dello 0,2% a 8.010,65.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in rosso dello 0,6%, come il FTSE 100 di Londra, mentre il DAX 40 di Francoforte è in rosso dello 0,9%.

Tra le notizie macroeconomiche, a marzo i prezzi alla produzione dei prodotti commerciali tedeschi sono diminuiti del 2,9% rispetto a marzo 2023, secondo i dati pubblicati venerdì da Destatis.

A febbraio il tasso di variazione rispetto allo stesso mese dell'anno precedente è stato negativo per il 4,1%.

In UK, il volume delle vendite al dettaglio è stato piatto nel mese di marzo, dopo un aumento rivisto dello 0,1% a febbraio e mancando le aspettative del mercato di una crescita dello 0,3%. I dati sono stati pubblicati venerdì dall'Office for National Statistics.

Dal Giappone, l'inflazione è rallentata al 2,6% a marzo, ampiamente in linea con le aspettative del mercato.

L'aumento su base annua dei prezzi esclusi gli alimenti freschi volatili – contro un consenso di mercato del 2,7% – ha seguito l'incremento del 2,8% di febbraio, in parte grazie alla riduzione delle bollette del gas.

Tornando a Milano, sul Mib, l'unico titolo in rialzo è Amplifon, in verde dello 0,9%.

Fa peggio di tutti Stellantis, che si siede sul fondo e cede il 2,3%. La società ha fatto sapere nel mese di marzo le vendite sono calate in Europa, in linea con il trend negativo della performance del mercato europeo, in cui le immatricolazioni sono diminuite del 5,2% su base annua.

Come mostrato giovedì dai dati dell'ACEA, l'European Automobile Manufacturers' Association, il colosso nato dalla fusione di PSA Groupe e Fiat Chrysler Automobiles ha registrato un calo dell'8,7% rispetto a marzo 2023, con la quota di mercato scesa al 16,5% a marzo dal 17,6% del marzo 2023.

Va giù anche Saipem, in calo del 2,2%, complici le tensioni in Medio Oriente.

Banca Monte dei Paschi cede l'1,7%, dopo l'attivo del 3,1% della seduta di giovedì. Rocca Salimbeni ha fatto sapere di aver concluso il collocamento di un'emissione di covered bond con scadenza a cinque anni per un ammontare di EUR750 milioni.

Come spiega la banca, si tratta della prima emissione di European covered bond realizzata dalla banca dopo il recepimento della direttiva europea di armonizzazione sui covered bond. Nel dettaglio, gli ordini hanno superato EUR2,3 miliardi con cedola al livello di 3,5% e a un prezzo di re-offer di 99,919%.

Poste Italiane - in calo dello 0,5% - ha comunicato giovedì che il board ha proposto ai soci l'autorizzazione ad acquistare 3,5 milioni di azioni ordinarie proprie.

Le azioni, pari allo 0,3% del capitale sociale di Poste, potranno essere rilevate a un massimo di EUR56 milioni. Il programma di buyback avrà una durata di massimi 18 mesi.

Sul segmento cadetto, le azioni di classe A e B di MFE aprono le prime in rosso dello 0,7%, mentre le seconde salgono dello 0,2%. I risultati economici dell'esercizio 2023 del gruppo, approvati mercoledì dal consiglio di amministrazione, sono nettamente superiori alle stime aziendali di inizio anno. L'utile netto - escludendo l'impatto contabile derivante nei due esercizi dalla contribuzione della partecipazione in Prosiebensat1 - è positivo per EUR217,5 milioni, in crescita del 18% rispetto a EUR184,7 milioni del 2022.

OVS - in rialzo dell'1,1% - ha fatto sapere giovedì di aver terminato l'esercizio chiuso il 31 gennaio 2024 con un utile netto reported pari a EUR52,4 milioni, in aumento da EUR39,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,07 da EUR0,06 al 31 gennaio 2023. Le vendite nette si sono attestate a EUR1,54 miliardi da EUR1,51 miliardi al 31 gennaio 2023.

d'Amico cede lo 0,5%, dopo avere fatto sapere mercoledì che la propria controllata operativa d'Amico Tankers DAC, ha stipulato un contratto di costruzione con Jiangsu New Yangzi Shipbuilding, in Cina, per l'acquisto di due nuove navi cisterna 'Long Range' a un prezzo contrattuale di USD55,4 milioni ciascuna. La società prevede che queste due nuove navi saranno consegnate rispettivamente a settembre e novembre 2027.

Juventus Football Club - in calo dell'1,4% - nella serata di mercoledì ha comunicato che, con riferimento al giudizio arbitrale instaurato dall'ex tesserato Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro nei confronti della società, il Collegio Arbitrale ha trasmesso alle parti il lodo reso nella controversia, prevedendo che la società è tenuta al pagamento di una somma pari a circa EUR9,8 milioni. La cifra è corrispondente alla metà della richiesta dell'ex tesserato, pari a circa EUR19,6 milioni.

Sullo Small-Cap, Bialetti Industrie sale dello 0,4% dopo aver comunicato di aver chiuso il 2023 con ricavi in aumento del 6,1% a EUR141,2 milioni da EUR133,1 milioni dell'anno precedente.

L'Ebitda è aumentato a EUR19,2 milioni da EUR16,1 milioni dell'anno precedente mentre l'utile operativo è passato a EUR14,9 milioni da EUR11,1 milioni del 2022.

IGD cede l'1,3% dopo che ha fatto sapere giovedì che il consiglio di amministrazione, nominato in giornata dall'assemblea degli azionisti per il triennio 2024 – 2026, ha eletto Antonio Rizzi come presidente del cda, Edy Gambetti vicepresidente e Roberto Zoia come amministratore delegato e direttore generale.

Fra le PMI, Eles cede l'1,9% dopo che giovedì ha fatto sapere che ATS Engineering, Laboratorio di Test SEMI in Israele, società partecipata del gruppo sin dal 2019, ha annunciato di aver siglato con iNPACK - PCB Technologies Company -, una joint venture per la creazione del primo Outsourced Semiconductor Assembly And Test in Medio Oriente.

Dotstay - non interssata dagli scambi - ha comunicato giovedì che, nel primo trimestre, gli immobili in gestione immobiliare sono calati di due unità rispetto alla fine del 2023 e di sei unità rispetto alla fine del 2022, a quota 14.

Gli immobili in locazione diretta, invece, sono scesi di due unità rispetto al 31 dicembre 2023 e sono aumentati di 34 unità rispetto alla fine del 2022. Il saldo totlae mostra un calo di quattro unità su base trimestrale e un incremento di 28 unità rispetto alla fine del 2022.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in calo del 2,7% a 37,068.35, lo Shanghai Composite ha ceduto lo 0,3% a 3,065.26 e l'Hang Seng è in ribasso dello 0,9% a 16,235.08.

A New York, il Dow ha chiuso giovedì in rialzo dello 0,1% a 37.775,38, il Nasdaq è calato dello 0,5% a 15.601,50 e l'S&P 500 ha perso lo 0,2% a 5.011,12.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0646 da USD1,0663 di giovedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2437 da USD1,2464 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD88,04 al barile da USD87,16 al barile di ieri sera e l'oro scambia a USD16,235.08 l'oncia da USD2.379,05 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario macro di venerdì prosegue, alle 1000 CEST, con il saldo della bilancia commerciale della Spagna, in arrivo due ore prima della fiduca dei consumatori iberici.

Negli USA, occhi sui dati degli impianti di trivellazione in USA di Baker Hughes, in arrivo alle 1900 CEST.

Tra le società di Piazza Affari, sono attesi i conti di Convergenze, CSP International, Gismondi 1754 e Neurosoft.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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