(Alliance News) - Venerdì, i principali listini europei confermano le aspettative dei mercati e aprono in territorio negativo, fatta eccezione per il FTSE 100 di Londra, mentre Milano attende i dati sull'inflazione dei prezzi alla produzione.

Così, il FTSE Mib è in ribasso dello 0,1% a 29.568,30, come il Mid-Cap a 42.707,33, lo Small-Cap è in verde dello 0,1% a 27.035,98, come l'Italia Growth a 9.093,21.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in ribasso dello 0,3%, il FTSE 100 di Londra è in verde dello 0,2%, mentre il DAX di Francoforte è giù dello 0,3%.

"I mercati europei hanno assistito a una seduta forte ieri, sostenuti dalla convinzione che le banche centrali potrebbero aver chiuso con ulteriori rialzi dei tassi, dopo che la BCE ha seguito la Fed aumentando i tassi di 25 punti percentuali e poi suggerendo che una pausa potrebbe essere sul tavolo della prossima riunione di settembre. L'umore è stato favorito anche da una forte serie di dati economici statunitensi, che hanno indicato uno scenario da "riccioli d'oro" per l'economia americana", ha commentato Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets UK.

"Il sentiment è cambiato bruscamente durante la sessione statunitense in seguito alla notizia che la Banca del Giappone potrebbe prendere in considerazione un possibile "ritocco" della sua politica di controllo della curva dei rendimenti durante l'ultima riunione politica di questa mattina. Questa notizia, giunta a poche ore dalla riunione prevista per oggi, ha colto i mercati di sorpresa, facendo salire lo yen giapponese rispetto al dollaro USA e riportando i rendimenti decennali statunitensi al di sopra del 4%".

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, Azimut Holding si prende la vetta e sale del 2,3%. La società ha fatto sapere giovedì di aver realizzato, nel primo semestre dell'anno, ricavi totali per EUR643 milioni contro EUR668 milioni del primo semestre del 2022.

Il reddito operativo ammonta a EUR286 milioni da EUR279 milioni dello stesso periodo del 2022. L'utile netto adjusted è pari a EUR231 milioni da EUR202 milioni del primo semestre dell'anno precedente.

La seconda migliore è Banca Generali, che pure ha presentato i risultati semestrali e sale del 2,1%. La banca ha riportato un utile netto di EUR175,1 milioni che si confrontano con EUR131,3 milioni dello stesso periodo del 2022.

Il margine di interesse è pari a EUR151,5 milioni da EUR51,8 milioni dello stesso periodo del 2022.

Eni sale dell'1,0%. La società ha comunicato venerdì di aver chiuso il primo semestre con un utile netto in deciso calo su base annua nonostante il lieve aumento della produzione di idrocarburi.

Il risultato netto del Cane a sei zampe è diminuito del 64% nel primo semestre, a EUR2,68 miliardi da EUR7,40 miliardi della prima metà del 2022, mentre, nel solo secondo trimestre, il calo è stato ancora più deciso, a EUR294 milioni da EUR3,82 miliardi.

Netto calo anche per l'utile adjusted, giù a EUR4,84 miliardi da EUR7,08 miliardi nel semestre e a EUR1,94 miliardi da EUR3,81 miliardi nel trimestre. L'utile netto adjusted è ottenuto escludendo dal risultato netto reported gli special item e l'utile o perdita di magazzino nonché, nella determinazione dell'utile netto dei settori di attività, gli oneri o i proventi finanziari correlati all'indebitamento finanziario netto.

Dall'altro lato, STMicrolectronics chiude il listino con una flessione del 2,4%. La società ha presentato giovedì i risultati finanziari per il secondo trimestre conclusosi l'1 luglio, riportando ricavi netti pari a USD4,33 miliardi da USD3,84 miliardi dello stesso periodo del 2022. L'utile netto del periodo ammonta a USD1,00 miliardo che si confrontano con USD867 milioni del secondo trimestre del 2022. L'utile netto per azione, dopo la diluizione, passa a USD1,06 da USD0,92 dello stesso periodo del 2022.

Fa male anche Pirelli & C - in rosso dell'1,3% - che giovedì ha approvato i risultati al 30 giugno, chiuso con un utile pari a EUR242,6 milioni, in crescita del 4,1% rispetto a EUR233,0 milioni del corrispondente periodo 2022.

I ricavi sono stati pari a EUR3,43 miliardi, con una crescita del 7,5% rispetto al primo semestre 2022 grazie al miglioramento del price/mix. "La crescita organica dei ricavi è stata pari al 10%", scrive la company nella nota.

Sul Mid-Cap, Webuild - in calo del 2,3% - ha comunicato venerdì di aver riportato fatturato e redditività in aumento nel primo semestre ma di aver ampliato la perdita, nonostante un portafoglio costruzioni da record.

I ricavi sono saliti a EUR4,54 miliardi nel primo semestre dell'anno da EUR3,84 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. Il portafoglio costruzioni al 30 giugno 2023 ha raggiunto livelli record, attestandosi a oltre EUR51 miliardi, e copre il 100% dei ricavi target al 2025. Questo consente al gruppo di affrontare le sfide future in una posizione di vantaggio, grazie anche all'ottimo bilanciamento in geografie a basso rischio quali Italia, Paesi dell'Europa Centrale e del Nord, USA e Australia, che costituiscono circa il 78% del backlog.

Brembo - in rosso dell'1,1%- ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con un fatturato in aumento del 12% su base annua a EUR1,95 miliardi da EUR1,75 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

Cementir Holding sale dell'1,5%, dopo aver fatto sapere giovedì nei primi sei mesi dell'anno ha riportato un utile netto di gruppo pari a EUR90,3 milioni, in aumento del 36% rispetto a EUR66,6 milioni al 30 giugno 2022.

I ricavi si sono attestati a EUR840,7 milioni da EUR831,6 milioni nel primo semestre dello scorso anno.

Sullo Small-Cap, il board di Geox - in calo dell'1,9% - giovedì ha comunicato di avere approvato i risultati consolidati al 30 giugno, chiuso con una perdita di EUR9,6 milioni, rispetto a quella di EUR19,6 milioni del primo semestre del 2022.

I ricavi consolidati del primo semestre si sono attestati a EUR353,6 milioni, in aumento del 3,8% rispetto all'esercizio precedente, "grazie principalmente al buon andamento del canale multimarca che è aumentato del 10%".

Fiera Milano - giù dello 0,2% - ha fatto sapere mercoledì di aver approvato i risultati al 30 giugno, avendo riportato un utile netto pari a EUR25,7 milioni da EUR5,3 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente. Nel primo semestre, i ricavi consolidati ammontano a EUR132,2 milioni da EUR116,2 milioni al 30 giugno 2022.

Tra le PMI, Relatech giù dell'1,8% dopo aver comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con ricavi in aumento dell'89% su base annua a EUR48 milioni da EUR25,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. La quota di ricavi ricorrenti si attesta a EUR18 milioni circa, in crescita del 112% rispetto a EUR8,6 milioni al 30 giugno 2022, ed è pari al 38% dei ricavi dalle vendite consolidati. I ricavi verso l'estero sono di EUR13 milioni circa, in crescita del 58% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Il consiglio di amministrazione di Marzocchi Pompe - in calo dello 0,5% - ha approvato mercoledì i dati consolidati preliminari per il primo semestre, riportando ricavi netti consolidati a EUR26,6 milioni, in crescita del 4,4% rispetto al primo semestre del 2022, quando erano di EUR25,5 milioni, e in aumento di quasi il 16% rispetto al secondo semestre dell'anno scorso.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rosso dello 0,4% a 32.759,23, l'Hang Seng ha guadagnato l'1,4% a 19.915,81, mentre lo Shangai Composite è in verde dell'1,8% a 3.275,93.

A New York, giovedì, il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,7% a 35.282,72, l'S&P ha ceduto lo 0,6% a 4.537,41, come il Nasdaq a 14.050,11.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0960 contro USD1,0994 di giovedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2794 da USD1,2866 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,83 al barile contro USD84,12 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.951,30 l'oncia da USD1.948,90 l'oncia di giovedì sera.

Nel calendario macroeconomico di venerdì, alle 1000 CEST viene pubblicata l'inflazione dei prezzi alla produzione italiana.

Alle 1100 CEST, arrivano dall'Eurozona la fiducia dei consumatori e il sentiment dei servizi e industriale.

Alle 1430 CEST, sono attesi il dato PCE mentre in serata sarà la volta, come di consueto, del COT Report.

Fra le società, attesi numerosi risultati semestrali, fra cui Aeffe, Caltagirone, Intesa Sanpaolo, Leonardo e Recordati.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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