(Alliance News) - Le piazze europee mercoledì proseguono nel percorso ribassista intrapreso subito dopo il suono della campanella, dopo che l'agenzia di rating Fitch ha tagliato il rating degli USA ad 'AA+' da 'AAA', una mossa che ha fatto infuriare la Casa Bianca e ha sorpreso i trading desk nonostante la risoluzione della crisi del tetto del debito avvenuta qualche settimana fa.

La nota agenzia di rating americana ha segnalato preoccupazioni per le prospettive fiscali nei prossimi tre anni e ripetute negoziazioni sul tetto del debito dell'ultimo minuto, come avvenuto per l'appunto di recente. Sul fronte della politica monetaria, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, la conferma del tasso nella riunione del 20 settembre ha una probabilità dell'84% per la conferma intervallo 525/550 bps.

Il rialzo di 25 bps nel target 550/575 bps è invece prezzato al 16%.

Così, il FTSE Mib segna un rosso dell'1,3% a 28.987,78.

In Europa, il FTSE 100 di Londra marca un ribasso dello 0,8%, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,9%, mentre il DAX 40 di Francoforte sta facendo un passo indietro dell'1,2%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap sta cedendo lo 0,8% a 42.202,04, lo Small-Cap è in rosso dello 0,6% a 26.840,97 mentre l'Italia Growth è in rosso 9.027,67.

Sull'indice principale di Piazza Affari, Iveco è fra i pochi che resistono alla corrente ribassista, portandosi avanti del 4,8%, fra i pochi rialzisti del listino. La comoany ha comunicato mercoledì di aver chiuso il primo semestre con un utile netto di EUR160 milioni rispetto a quello di EUR21 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. L'utile ante-imposte è salito a EUR245 milioni da EUR72 milioni mentre l'utile operativo è passato a EUR245 milioni da EUR134 milioni.

La company ha alzato le sue prospettive finanziarie preliminari per l'intero anno, prevedendo un Ebit adjusted consolidato in aumento, tra EUR750 milioni ed EUR800 milioni rispetto alle prospettive finanziarie precedenti di EUR600-640 milioni.

Marcia bene anche Inwit, che avanza con lo 0,5%, in scia al timido verde della vigilia con lo 0,1%.

Rosso per diversi titoli bancari, fra cui BPER Banca, che arretra del 2,8% portando il prezzo a EUR3,0030 per azione e facendo seguto al rosso della vigilia con l'1,9%,

Il consiglio di amministrazione di FinecoBank - anch'esso nelle retrovie con un rosso del 2,2% - ha fatto sapere martedì di aver approvato i risultati del primo semestre dell'anno in cui sono stati registrati un utile e ricavi da record. Nel dettaglio, l'utile netto ammonta a EUR308,9 milioni, in crescita del 39% da EUR222,5 milioni riportati nello stesso periodo dell'anno precedente.

Nexi cede anch'esso il 2,2%, in scia la rosso della vigilia, nonostante abbia chiuso il primo semestre con un utile di pertinenza del gruppo normalizzato pari a EUR295,0 milioni con un utile per azione normalizzato di EUR0,22, in crescita dell'8,0% su base annuale. I ricavi si sono attestati a EUR1,57 miliardi, in crescita dell'8,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Retrovie anche per DiaSorin, che segna un meno 2,2% in scia al 3,2% di passivo della vigilia.

Nel segmento cadetto, Zignago si vede tra i pochi rialzisti, avanzando con un verde dell'1,6% in scia all'attivo della vigilia con lo 0,6%.

Il consiglio di amministrazione di EuroGroup Laminations - in calo del 4,9% - mercoledì ha comunicato di avere approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023, chiusa con un utile netto di EUR18,8 milioni rispetto a EUR22,0 milioni nello stesso periodo del 2022.

In coda si vede Banca Popolare di Sondrio, che segna un meno 2,7% a EUR4,24 per azione.

Datalogic, in scia al rosso della vigilia, cede invece il 2,0%.

Brembo cede invece lo 0,9%, con nuovo prezzo a EUR13,10 dopo il 2,7% di attivo della vigilia.

Sullo SmallCap, avanza bene Il Sole 24 Ore, che segna un più 4,2% con prezzo a EUR0,55. La società ha fatto sapere martedì di aver riportato nel primo semestre dell'anno un utile netto pari a EUR5,4 milioni da una perdita di EUR400.000 al 30 giugno 2022.

Quartieri alti anche per Conafi, che avanza del 2,3% dopo due sessioni in negativo.

Nelle retrovie, Netweek segna un meno 5,1% a EUR0,3510 dopo il 5,4% di attivo della vigilia.

Fidia arretra invece del 3,8% a EUR1,28 per azione. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2017 - ha toccato il nuovo minimo a 52 settimane di EUR1.27.

Fra le PMI, infine, testa del listino per Askoll Eva, che si porta avanti del 5,0% dopo l'1,1% di passivo della vigilia.

Fa ancora meglio Industrie Chimiche Forestali, che segna un più 5,9% prendendosi la testa del listino.

Alfonsino - ancora flat a EUR0,7780 - ha comunicato mercoledì di aver raggiunto un nuovo traguardo con l'acquisizione di 104 nuovi ristoranti sulla propria piattaforma durante il mese di luglio. Questo risultato ha segnato un significativo aumento del 30% rispetto al record precedente, quando furono registrati 80 ingressi nel mese di ottobre del 2022.

Datrix cede invece il 3,8%, nel binario per la sesta seduta bearish.

Ecosuntek arretra invece del 3,7%, invertendo la rotta dopo quattro sedute fra i ribassisti.

Franchi Umberto Marmi cede invece il 3,2% a EUR7,94 per azione, dopo l'1,2% di passivo della vigilia.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso su dello 0,2%, il Nasdaq in rosso dello 0,4%, mentre l'S&P 500 è avanzato dello 0,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0979 contro USD1,0963 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2777 da USD1,2760 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,29 al barile contro USD84,92 al barile di ieri in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.949,37 l'oncia da USD1.980,25 l'oncia di ieri sera.

Il calendario economico di mercoledì, alle 1300 CEST è in arrivo il tasso sui mutui ipotecari USA mentre alle 1630 CEST è la volta dei dati sulle scorte di petrolio greggio.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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