Le azioni di Hong Kong sono crollate venerdì, cancellando i guadagni dei primi scambi, in quanto le nuove regole cinesi per limitare la spesa per i videogiochi hanno intaccato il sentimento.
Le azioni della Cina hanno chiuso relativamente invariate, tagliando i guadagni precedenti in seguito al taglio dei tassi di interesse su alcuni depositi da parte delle banche statali.
** L'indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in calo dell'1,7% e l'indice Hang Seng China Enterprises ha perso il 2,3%.
** L'indice cinese delle blue-chip CSI 300 ha chiuso in rialzo dello 0,2%, mentre lo Shanghai Composite Index è scivolato dello 0,1%.
** Le autorità di regolamentazione cinesi hanno assestato un colpo al più grande mercato di giochi del mondo, annunciando un'ampia gamma di
regole
per limitare la spesa e i premi che incoraggiano i videogiochi, danneggiando un settore che è tornato a crescere quest'anno.
** La bozza di regole ha trascinato anche l'ampia
mercati asiatici
più bassi.
** Le azioni di Tencent Holdings, la più grande società di giochi del mondo, sono crollate del 12,3%, segnando la più grande perdita dalla crisi finanziaria globale del 2008, mentre la sua rivale più vicina, NetEase, è crollata di quasi il 25%.
** "La bozza di regole è un colpo per il sentimento degli investitori, che erano preoccupati che diventasse la nuova direzione della regolamentazione", ha detto Jiang Liangqing, direttore generale di Qingzhu Fund Management.
** L'indice Hang Seng Tech ha perso il 4,4%, registrando il maggior calo giornaliero da febbraio.
** Nei mercati continentali, l'indice dei media è sceso dell'8,2% e le società di intelligenza artificiale hanno perso il 2,3%. Al contrario, le azioni della difesa sono salite del 2,8%.
** Cinque delle maggiori banche statali cinesi, tra cui Agricultural Bank of China e China Construction Bank, hanno tagliato i tassi d'interesse su alcuni depositi a partire da venerdì, creando un margine di manovra per ridurre i costi di prestito, mentre il Governo ha esortato le banche a sostenere l'economia.
** "I tassi di deposito più bassi dovrebbero contribuire ad alleviare le pressioni sui margini di interesse netti (NIM) delle banche e a gettare le basi per il taglio dei tassi di prestito (OMO e MLF) da parte della PBoC a gennaio", ha dichiarato Ting Lu, capo economista per la Cina di Nomura.
** "Se questi tagli si concretizzassero, significherebbe che Pechino è sempre più preoccupata per la pressione al ribasso sulla crescita... ci aspettiamo che la PBoC tagli i suoi tassi di prestito politici nel gennaio 2024".