16 maggio - L'indice azionario spagnolo Ibex-35 ha chiuso martedì la seconda seduta consecutiva in rosso, a causa della cautela del mercato sul futuro incerto del tetto del debito statunitense e sulla possibilità di ulteriori aumenti dei tassi di interesse nell'eurozona, sullo sfondo di dati economici contrastanti.

Dopo aver incassato dopo la stagione degli utili societari, gli investitori sembrano aver ritrovato la loro moderazione di fronte all'incertezza delle prospettive economiche dell'eurozona. A questo proposito, un sondaggio Reuters tra gli economisti ha mostrato la prospettiva di altri due aumenti di 25 punti base dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea, sollevando i timori di un'ulteriore stretta creditizia che minaccia di causare una recessione.

Martedì è stato confermato l'aumento dello 0,1% del PIL del primo trimestre, ribadendo la lettura preliminare con sollievo dei mercati, ma la fiducia degli investitori tedeschi ha aggiunto motivi di preoccupazione, essendo scesa più del previsto a maggio.

A ciò si è aggiunta la sempre più agonizzante trattativa per espandere la capacità di prestito del governo federale statunitense, dove la forza della lettura delle vendite al dettaglio di aprile ha dato un po' di tregua a coloro che temono una recessione economica.

Martedì l'Ibex-35 spagnolo ha chiuso in ribasso di 10,10 punti, scendendo dello 0,11% a 9.191,40 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei ha perso lo 0,40%.

Nel settore bancario, Santander ha perso lo 0,27%, BBVA è scesa dello 0,35%, Caixabank ha ceduto lo 0,89%, Sabadell ha guadagnato lo 0,11%, Bankinter è scesa dello 0,81% e Unicaja Banco ha perso lo 0,38%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica ha guadagnato lo 0,92%, Inditex ha perso l'1,06%, Iberdrola ha guadagnato lo 0,04%, Cellnex ha guadagnato lo 0,45% e la compagnia petrolifera Repsol ha perso lo 0,56%.

(Informazioni di Darío Fernández)