L'indice azionario spagnolo Ibex-35 è sceso lunedì all'apertura, optando per la cautela in una settimana ricca di riunioni delle banche centrali e tenendo d'occhio la situazione del settore immobiliare cinese.

Lunedì, il gruppo Evergrande, in difficoltà, ha riacceso le preoccupazioni sull'economia cinese dopo che la polizia ha arrestato alcuni membri del personale della sua filiale di gestione patrimoniale, facendo crollare le sue azioni del 25% in borsa.

La notizia ha smorzato l'ottimismo che ha chiuso la scorsa settimana, dopo i segnali di una possibile fine dei rialzi dei tassi della Banca Centrale Europea.

Con le notizie dell'istituzione di Christine Lagarde ancora da digerire, gli investitori riceveranno mercoledì un aggiornamento dalla Federal Reserve (Fed) statunitense, che non dovrebbe aumentare il costo del debito in questa riunione.

"Anche se ci aspettiamo una pausa questa settimana, ci aspettiamo che Powell ripeta che i tassi rimarranno a livelli restrittivi per molto tempo e fino a quando l'inflazione non si muoverà in modo sostenibile verso l'obiettivo del 2%, per il quale è necessario un ulteriore rallentamento dell'economia e soprattutto del mercato del lavoro", affermano gli analisti della casa di brokeraggio Renta 4 nel loro rapporto quotidiano.

"Attenzione a questo proposito all'aggiornamento del quadro macro e al 'dot plot' la cui potenziale revisione (meno tagli dei tassi per il 2024) sarebbe un segnale di 'tassi alti più a lungo'", aggiungono.

Oltre alla riunione della Fed, i principali riferimenti della settimana per i mercati finanziari saranno le riunioni della People's Bank of China (mercoledì), della Bank of England (giovedì) e della Bank of Japan (venerdì), nonché le indagini PMI (venerdì).

Il dot plot è un documento che riflette la posizione che i membri della Fed (in forma anonima) si aspettano per i tassi di interesse nei prossimi anni.

Dopo il rialzo di quasi il 2% della scorsa settimana, alle 07:02 GMT di lunedì l'Ibex-35 spagnolo era in calo di 13,30 punti, o dello 0,14%, a 9.536,40 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei era in calo dello 0,19%.

Nel settore bancario, Santander ha perso lo 0,50%, BBVA è scesa dello 0,08%, Caixabank è avanzata dello 0,40%, Sabadell ha guadagnato l'1,01%, Bankinter ha guadagnato lo 0,41% e Unicaja Banco è salita dello 0,30%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica è scesa dello 0,13%, Inditex ha perso lo 0,11%, Iberdrola ha perso lo 0,59%, Cellnex è scesa dello 0,31% e la compagnia petrolifera Repsol è salita dello 0,59%.

(Informazioni di Tomás Cobos; a cura di Flora Gómez)