L'indice azionario spagnolo Ibex-35 ha toccato i livelli più alti degli ultimi sei anni e nove mesi all'apertura di giovedì, dopo essere stato sollevato dall'esito della riunione della banca centrale statunitense, che non ha fatto cadere le speranze di un percorso di tagli dei tassi quest'anno.

Contrariamente ad alcuni timori del mercato, le proiezioni aggiornate dei membri della Federal Reserve (Fed) non hanno modificato le prospettive di almeno tre tagli al costo del denaro quest'anno, per cui il mercato ha aumentato le scommesse su una prima manovra di allentamento a giugno.

Tuttavia, gli osservatori azionari hanno messo in guardia da un eccessivo ottimismo, notando che il messaggio della banca guidata da Jerome Powell mostrava anche il rischio di una maggiore stretta monetaria rispetto a quanto auspicato dagli investitori.

"(...) è sorprendente che nove dei 19 membri pensino che ci potrebbero essere meno di tre tagli quest'anno, il che suggerisce che è abbastanza probabile che la Fed finisca per tagliare meno di quanto previsto, soprattutto con i rischi per la crescita e l'inflazione al rialzo", ha detto il brokeraggio Renta 4.

A questo proposito, Renta 4 sottolinea che la Fed ha alzato le previsioni di crescita e inflazione, oltre a sottolineare la forza dell'occupazione, fattori che potrebbero limitare gli impulsi di allentamento delle condizioni di finanziamento.

Nel complesso, nel breve termine, i mercati hanno interpretato positivamente la dichiarazione della Fed, contribuendo a un calo dei rendimenti dei titoli di Stato e a una flessione del dollaro.

Secondo i futures sui tassi d'interesse dello strumento IRPR di LSEG, le probabilità di un primo taglio dei tassi a giugno sono attualmente del 73,4%, rispetto a meno del 60% prima della riunione.

Giovedì i mercati finanziari si concentreranno sulla riunione della Banca d'Inghilterra e sui sondaggi PMI.

Gli analisti intervistati da Reuters ritengono che la banca centrale britannica cercherà di ridurre le aspettative di taglio dei tassi, in attesa di segnali più chiari di moderazione dei prezzi.

Alle 0805 GMT di giovedì, l'indice spagnolo Ibex-35 era in rialzo di 100,40 punti, pari allo 0,93%, a 10.852,90 punti, il livello più alto dal 13 giugno 2017, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei era in rialzo dello 0,83%.

Nel settore bancario, Santander è salito dello 0,81%, BBVA ha segnato l'1,33%, Caixabank è avanzata dello 0,08%, Sabadell ha guadagnato lo 0,87%, Bankinter ha ceduto lo 0,09% e Unicaja Banco è salita dell'1,03%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica ha guadagnato lo 0,66%, Inditex è salita dell'1,28%, Cellnex ha guadagnato l'1,17% e la compagnia petrolifera Repsol è salita dello 0,68%.

Iberdrola ha guadagnato l'1,13%, dopo aver fatto i primi annunci del suo investor day, in cui ha indicato che prevede di investire 41 miliardi di euro (44,83 miliardi di dollari) nei prossimi tre anni, soprattutto nelle reti elettriche.

(Informazioni di Tomás Cobos)