Con i mercati spagnoli ancora a metà strada a causa della festività di Madrid, gli investitori sono tornati dalla pausa del 1° maggio con la notizia del salvataggio statunitense della First Republic Bank e della sua successiva vendita a JPMorgan, che ha riacceso le preoccupazioni su una possibile crisi bancaria globale.
Per quanto riguarda la reazione del mercato, gli analisti di Renta 4 hanno sottolineato che, nonostante il salvataggio ordinato, "l'indice bancario regionale statunitense è sceso del 2,6% (First Republic sospesa dalle contrattazioni, -97% nel 2023), segno che permane una certa incertezza, con le potenziali implicazioni negative sul credito all'economia reale e quindi sul ciclo economico".
Dopo lo stimolo dei solidi risultati bancari delle ultime settimane, l'attenzione torna a concentrarsi sugli sviluppi economici, con l'inflazione persistente e lo spettro di una crisi finanziaria che aggiungono pressione alle riunioni di questa settimana della Federal Reserve (martedì e mercoledì) e della Banca Centrale Europea (giovedì).
A questo proposito, martedì la banca centrale australiana ha sorpreso i mercati con un aumento dei tassi di 25 punti base e con l'avvertimento che potrebbero esserci ulteriori aumenti.
Prima delle riunioni monetarie della settimana, i principali comunicati della sessione saranno il PMI e l'IPC dell'Eurozona per il mese di aprile e l'indagine JOLTS sulle offerte di lavoro per il mese di marzo negli Stati Uniti.
Alle 07:05 GMT di martedì, l'indice selettivo del mercato azionario spagnolo Ibex-35 ha aperto il mese di maggio in calo di 22,70 punti, pari allo 0,25%, a 9.218,30 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei è avanzato dello 0,04%.
Nel settore bancario, Santander ha perso lo 0,28%, BBVA ha guadagnato lo 0,03%, Caixabank è avanzata dello 0,15%, Sabadell ha guadagnato lo 0,02%, Bankinter ha perso lo 0,11% e Unicaja Banco è salita dello 0,38%.
Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica è scesa dello 0,87%, Inditex è avanzata dello 0,29%, Iberdrola ha guadagnato lo 0,13%, Cellnex è scesa dello 0,21% e la compagnia petrolifera Repsol ha perso l'1,16%.
(Informazioni di Darío Fernández; a cura di Tomás Cobos)