Le azioni della Cina continentale sono scese giovedì, trascinate dalle azioni immobiliari. Nel frattempo, le azioni di Hong Kong sono aumentate dopo che una serie di dati economici statunitensi più morbidi hanno aumentato le scommesse degli investitori su un taglio dei tassi di interesse della Federal Reserve nel corso dell'anno.

** I dati economici statunitensi più morbidi del previsto di mercoledì, tra cui un rapporto sui servizi debole e un rapporto sull'occupazione ADP, hanno indicato un rallentamento dell'economia più grande del mondo, dopo un aumento delle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione la scorsa settimana.

** Alla pausa di mezzogiorno, l'indice Shanghai Composite era in calo dello 0,43% a 2.969,45 punti.

** L'indice cinese delle blue-chip CSI300 era in calo dello 0,2% a 3.456,32 punti, con le azioni immobiliari in testa alle perdite. Il sottoindice che segue il settore immobiliare ha perso il 2,33% alla pausa di mezzogiorno.

** "Riteniamo che il mercato abbia ancora la possibilità di sovraperformare, grazie al continuo sostegno della politica governativa e alla crescente attenzione ai ritorni di capitale attraverso i dividendi e i riacquisti", ha dichiarato in una nota Sunil Tirumalai, chief GEM equity strategist di UBS.

** La geopolitica deve essere monitorata, soprattutto in vista delle elezioni americane del novembre 2024", ha aggiunto, aggiungendo di continuare ad avere una valutazione "sovrappesata" sulle azioni cinesi.

** Le azioni cinesi H quotate a Hong Kong sono salite dello 0,03% a 6.457,56 punti, mentre l'indice Hang Seng è salito dello 0,05% a 17.988,25 punti.

** L'indice Shenzhen, più piccolo, ha registrato un calo dello 0,86%, l'indice ChiNext Composite, dedicato alle start-up, è stato più debole dello 0,22% e l'indice STAR50 di Shanghai, focalizzato sul settore tecnologico, è sceso dello 0,97%.

** Nella regione, l'indice azionario MSCI Asia ex-Japan è salito dello 0,92%, mentre l'indice giapponese Nikkei è salito dello 0,78%.

** Lo yuan è stato quotato a 7,2713 per dollaro USA, lo 0,02% più debole rispetto alla chiusura precedente di 7,2699.