L'indice Nikkei 225 ha perso il 2,04% a 28.405,52. L'indice più ampio Topix ha chiuso in ribasso del 2,18% a 1.928,58, archiviando il peggior calo giornaliero dal 26 febbraio e la terza sessione negativa consecutiva.

In forte calo il settore energetico, con le aspettative di ripresa della crescita economica e della domanda di petrolio frenate dall'estensione dei lockdown contro la pandemia da parte della Germania e dai persistenti dubbi sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca.

Tuttavia, alcuni titoli tech sono stati sostenuti dai piani per aumentare gli investimenti per la produzione di semiconduttori all'avanguardia per far fronte alla carenza di fornitura a livello globale.

Il sentiment per la borsa giapponese è improntato alla cautela, con gli investitori che probabilmente monetizzeranno i profitti prima della fine dell'anno fiscale il 31 marzo.

I peggiori titoli sul Nikkei sono stati Unitika, in ribasso del 9,25%, Ana Holdings, in calo del 7,21%, e Mazda Motor, che ha perso il 5,92%.

Il migliore titolo sull'indice è stato Nikon, in rialzo del 6,44% sulla speculazione che la società possa beneficiare della decisione del gruppo Usa Intel di espandere la capacità di produzione di chip avanzati.

Tokyo Electron è avanzato del 5,06% e Screen Holdings ha guadagnato l'1,66% dopo che il quotidiano Nikkei ha scritto che le due aziende collaboreranno a un progetto governativo giapponese che investirà in stabilimenti di produzione locale per chip di nuova generazione.

(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Sabina Suzzi)