MILANO (MF-DJ)--L'azionario statunitensi è in netto rialzo in attesa degli esiti della riunione del Fomc, con la Federal Reserve che dovrebbe aumentare i tassi di interesse per la prima volta dal 2018.

A spingere i mercati anche la speranza che i negoziati tra Russia e Ucraina siano a un punto di svolta. I due Paesi avrebbero compiuto "progressi significativi" su un piano di pace e sul ritiro della Russia dall'Ucraina, ha riferito il Financial Times, citando tre fonti.

Il Dow Jones avanza dell'1,15% e l'S&P 500 sale dell'1,70%. Il Nasdaq Composite guadagna il 2,64%.

La guerra in Ucraina e le pressioni inflazionistiche dovute alla volatilitá dei prezzi del petrolio rimangono al centro dell'attenzione degli investitori, ma il faro oggi è puntato sulla Fed. È ampiamente previsto che la Banca centrale si allontani dalla politica monetaria dell'era della pandemia di Covid-19 con un aumento dei tassi di interesse di 25 punti base.

"Il decollo dei tassi sembra assicurato alla riunione del Fomc di stasera", affermano gli strategist dei tassi di Commerzbank, aggiungendo che coloro che scommettono su un aumento da 50 punti "dovrebbero essere delusi".

"In sostanza la decisione odierna della Fed è probabilmente la piú semplice da prendere quest'anno", afferma Michael Hewson, analista di Cmc Markets. "Con l'inflazione complessiva al 7,9% e probabilmente in aumento, è praticamente certo che vedremo un aumento dei tassi di interesse" di 25 pb.

Per l'esperto qualche membro del Fomc potrebbe preferire un incremento di 50 punti base, ma "considerando l'invasione russa dell'Ucraina e la conseguente volatilitá dei prezzi delle materie prime globali, potremmo benissimo vedere un pò di cautela".

Per Hewson infine "il problema piú grande è come la Fed gestirá i suoi messaggi sui futuri aumenti dei tassi in un contesto di aumento dei prezzi degli input che probabilmente rallenteranno l'economia statunitense nel corso dell'anno".

Ottimismo infine anche sul fronte geopolitico. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i colloqui con la Russia iniziano a "sembrare piú realistici", sebbene restino difficili.

Sul fronte macro, le vendite al dettaglio negli Usa sono salite del 3,8% su base mensile a febbraio, deludendo il consenso degli economisti che si aspettavano un dato in aumento dello 0,6% m/m. Nello stesso mese, escludendo la componente auto, le vendite sono aumentate dello 0,2% rispetto al mese precedente, deludendo anche in questo caso le aspettative degli esperti (+0,8% m/m).

lus


(END) Dow Jones Newswires

March 16, 2022 11:02 ET (15:02 GMT)